Il panorama della distribuzione italiana continua nel percorso di consolidamento e il protagonista, ancora una volta, sembra essere Franco Gattinoni. Il Gruppo guidato dall’imprenditore lecchese, infatti, sarebbe in trattativa con Robintur Travel Group per l’acquisizione del ramo di agenzie di viaggi (che comprende Robintur, le adv Viaggi Coope e la sezione business travel BTExpert).
La conferma – dopo il susseguirsi di voci e indiscrezioni nelle ultime settimane – arriva dal sindacato Filcams Cgil che ieri ha sottolineato con una nota l’esigenza di garantire occupazione e presidio territoriale per i dipendenti dell’azienda controllata da Coop.
Per il sindacato, infatti, è necessario monitorare “con massima attenzione l’operazione che, se si concluderà, sarà positiva dal punto di vista della riorganizzazione del turismo organizzato dopo la crisi pandemica: si andranno infatti a unire due importanti realtà che sono basate su una rete di distribuzione diretta, che conta quindi su un patrimonio di professionalità e persone, legate al territorio sia sul mercato leisure che su quello dei viaggi di lavoro”.
IL BARICENTRO EMILIA ROMAGNA
Gattinoni, sentito nelle ultime ore dal nostro giornale, non smentisce né conferma le notizie trapelate, ma la ricerca di sinergie tra i due Gruppi è fatto noto e rientra di diritto nel piano quinquennale di espansione della società più volte ribadito nel corso di questi anni. L’operazione con Robintur, infine, completerebbe l’ampliamento territoriale di Gattinoni nell’area Emilia-Romagna e Marche che è già stata al centro delle ultime acquisizioni del Gruppo nel 2019 con le operazioni di acquisto di Marsupio Group, Seanet e Fespit e la creazione della rete-satellite MyNetwork.
Inoltre se l’operazione avverrà, come dichiarato dalle aziende, con l’acquisto delle quote societarie, “non vi saranno conseguenze giuridiche su lavoratrici e lavoratori di Robintur e delle altre società del gruppo, l’operatore di business travel BTExpert in primis“, dichiara la Filcams.
LE RICHIESTE DEI SINDACATI
I sindacati, quindi, hanno già avanzato la richiesta a Gattinoni di attivare un confronto sul piano industriale e per avere garanzie sull’occupazione sia in termini numerici che qualitativi. “Servono certezze per i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Robintur, prostrati da due anni di ammortizzatori sociali e difficoltà legate al Covid-19, al fine di rilanciare l’attività aziendale partendo dalle persone e dalla qualità del lavoro”, conclude la nota dell’organizzazione.
La Filcams Cgil Bologna, infine, ha informato che ha già avviatoun immediato confronto assembleare con le lavoratrici e i lavoratori. “Robintur è una presenza storica sul nostro territorio e verificheremo che questa operazione non abbia conseguenze negative sugli addetti”. Per questo motivo il sindacato ha indetto due assemblee ch si svolgeranno venerdì 4 marzo con i lavoratori della sede centrale di via Martin Luther King (sia per Robintur sia per BtExpert) e lunedì 7 marzo nel salone Di Vittorio presso la Cdlm di Bologna, per tutti i lavoratori delle agenzie di viaggi.