Gatwick, pronti i nuovi scanner: cosa cambia

Mentre Londra Heathrow si rialza dal suo weekend nero, l’altro scalo londinese di Gatwick ha completato l’installazione degli scanner di sicurezza a tecnologia avanzata, lasciando proprio Heathrow come unica eccezione allo sforzo del governo del Regno Unito di completare il passaggio alle nuove tecnologie prima della stagione estiva.
Gatwick ha completato il progetto da 60 milioni di sterline che prevedeva l’installazione, ai controlli di sicurezza del bagaglio a mano, di scanner a tomografia computerizzata (Ct), che forniscono un’immagine più chiara del contenuto delle borse, eliminando l’obbligo di rimuovere liquidi e dispositivi elettronici. I passeggeri dovranno invece continuare a rispettare il limite di 100 millilitri per i contenitori di liquidi, in attesa di nuove indicazioni dal ministero dei Trasporti.
Gatwick, come gli altri aeroporti del Regno Unito, non aveva rispettato la precedente scadenza, fissata per lo scorso giugno, dopo che non era stata rispettata la scadenza originaria del 2022, rimandata a causa della pandemia di coronavirus. Lo scorso giugno, quindi, era stato concesso un altro anno. Il governo, allora, disse di considerare la possibilità di pesanti multe in caso di inadempienza.
IL NUOVO GATWICK
Gatwick, l’aeroporto più trafficato del Paese dopo Heathrow, potrebbe presto avere una seconda pista. Lo scorso mese, La segretaria ai Trasporti, Heidi Alexander, ha detto di «avere intenzione» di approvare l’espansione di Gatwick, ma ha rinviato la decisione finale di nove mesi, al 27 ottobre, garantendo più tempo a tutte le parti coinvolte per valutare in modo più approfondito il piano e le conseguenze, come per esempio quelle sul trasporto pubblico che collega l’aeroporto a Londra e sull’inquinamento acustico per i residenti.
Il piano d’espansione di Gatwick, aeroporto di proprietà di Vinci Airports e Global Infrastructure Partners, costerebbe circa 2,2 miliardi di sterline e sarebbe interamente finanziato da privati. Il piano, che creerebbe – secondo i proprietari dello scalo –14.000 posti di lavoro, prevede di trasformare, entro la fine del decennio, l’attuale pista d’emergenza, sottoutilizzata, nella seconda pista pienamente operativa dell’aeroporto. Diversi parlamentari, autorità locali, residenti e associazioni per l’ambiente sono, invece, fermamente contrari. Inoltre, il piano prevede la ristrutturazione dei due terminal esistenti e il rifacimento delle strade. Il ‘nuovo’ Gatwick potrebbe così accogliere 75 milioni di passeggeri all’anno, dagli attuali 45 milioni, che lo rendono l’aeroporto con una sola pista d’atterraggio più trafficato d’Europa.