Permette? Sono la soluzione che si adatta alle vostre esigenze. Il biglietto da visita di Marco Zanella, general manager del Gruppo GeCo, è questo. Perché con oltre 30 anni d’esperienza nel settore alberghiero GeCo propone hotel scelti e certificati dai viaggiatori e grazie al suo network, GecoHotels, supporta i clienti con il suo know how, che permette alle strutture di mantenere un buon livello e non perdere quote di mercato. «La nostra mission è rafforzare le competenze e acquisire nuovi hotel che condividono la filosofia del nostro network», ha ribadito Zanella alla Bit di Milano.
Quando nasce GecoHotels?
«Nasce 12 anni fa. Lo abbiamo creato per dare supporto alle strutture alle quali facciamo servizio di rappresentanza e segreteria commerciale. Ha un’unica condizione non negoziabile: la web reputation. Abbiamo scelto come payoff Chosen By Travellers, scelti dai viaggiatori: siamo in possesso di una tecnologia che ci permette di indagare sui vari siti e non solo sui social, per fare un’analisi semantica dei post fatti dai clienti sulle strutture e del sentiment del mercato. Se un albergatore ha un punteggio elevato, riconosciuto dai suoi ospiti, dobbiamo solo creargli maggiori opportunità. Per questo partecipiamo per conto dei nostri clienti a oltre 50 eventi di tutti i segmenti di mercato, dal leisure al Mice, in Italia e all’estero. Ogni anno organizziamo una serie di manifestazioni per dare visibilità e creare opportunità di business ai nostri clienti. Poi valutiamo insieme a loro tutto ciò che è necessario per completare la loro offerta commerciale e cerchiamo di integrare quello che la struttura non riesce a fare da sola. In sostanza personalizziamo la loro macchina con gli accessori. All’offerta di servizi tradizionali abbiamo aggiunto l’ottimizzazione dei siti web e l’ampliamento delle competenze interne con la creazione di un nuovo dipartimento di Digital Marketing, con personale qualificato e competenze specifiche: l’obiettivo è allargare la consulenza strategica ed operativa e offrire al cliente servizi mirati ad aumentare le vendite dirette, in modo da ridurre il peso delle commissioni».
Possiamo fare un esempio?
«Da poco è finito nel portfolio di GeCo il Castello di Baccaresca del XII secolo, a pochi chilometri da Gubbio. in Umbria. Il suo punto di forza è la Spa, perfettamente integrata al contesto architettonico della struttura e arricchita dalla presenza di professionisti del wellness, per ciò che concerne trattamenti e massaggi. Le 29 camere conservano l’antico fascino con dettagli curati, decorazioni originali e uniche, in armonia con gli standard del comfort moderno. Bellissimo il circuito da 4 a 9 km intorno alla struttura, che verrà supportato con un aiuto concreto per un aumento della redditività, una crescita delle vendite e un posizionamento sul mercato, garantendo il presidio ottimale sui canali di distribuzione del prodotto alberghiero».
Che consigli date agli albergatori?
«Diversificare i canali di distribuzione, evidenziare le caratteristiche salienti – gli excellent point – per intercettare quei clienti che sono in grado di apprezzarle. Ogni volta che approcciamo una struttura vogliamo essere ragionevolmente sicuri che l’investimento fatto su GeCo abbia delle chance di tornare con gli interessi alla struttura stessa. Purtroppo spesso alcuni imprenditori mancano di prospettiva, forse perché pressati da esigenze economiche, e rischiano di fare scelte poco lungimiranti. Tagliare però le spese proprio quando servirebbe investire per sottrarre fette di mercato ai tuoi concorrenti è un errore. Così si crea una specie di paralisi che l’imprenditore non si può permettere, così come non può permettersi di riversare tutti gli aumenti dei costi alzando i prezzi per i clienti».
Insomma, chi si ferma è perduto
«Esatto, qualche rischio va corso. Esiste un momento in cui devi per forza azzardare. Bisogna fare analisi un po’ più approfondite e decidere se vale la pena seguire un segmento di mercato che ritieni più redditizio per l’azienda, considerando anche che le esigenze delle persone cambiano: noi li aiutiamo anche a compiere queste scelte. Spesso per migliorare la struttura bastano semplici investimenti e va accettato anche un lungo periodo di semina, continuando a lavorare con la stessa costanza del primo giorno aspettando il risultato. Che, inevitabilmente, arriverà».