L’aumento della tassa sui passeggeri in Germania indebolirà l’economia tedesca e ostacolerà la decarbonizzazione. È l’attacco di Iata per la decisione adottata a partire dal 1° maggio, che prevede un incremento del 19% per i balzelli sui voli, tra i 15,53 e 70,83 euro per passeggero, a seconda della tratta.
“La tassa – sostiene l’associazione internazionale del trasporto aereo in una nota – renderà la Germania meno competitiva in settori economici chiave, come esportazioni, turismo e lavoro. Questo influenzerà ulteriormente la ripresa post Covid del trasporto aereo tedesco, che resta una delle più lente nell’Ue. Il numero di passeggeri internazionali della Germania, infatti, è ancora inferiore del 20% ai livelli pre-pandemia.
«Quando la performance economica della Germania è nella migliore delle ipotesi anemica – sottolinea Willie Walsh, direttore generale della Iata – intaccare la sua competitività con più tasse sull’aviazione è una follia politica. Il governo dovrebbe dare priorità alle misure volte a migliorare la posizione competitiva del Paese e a incoraggiare il commercio e i viaggi. Invece hanno optato per una corsa al denaro a breve termine che può solo danneggiare la crescita economica a lungo termine».
Secondo la Iata, l’aumento delle tasse non favorirà gli sforzi del settore per la decarbonizzazione. L’aviazione ha l’obiettivo di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di Co2 entro il 2050 e i carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf) sono vitali per questo sforzo. L’accordo di coalizione del governo tedesco prevedeva originariamente che le entrate derivanti dalle tasse sull’aviazione avrebbero finanziato direttamente la produzione di Saf, ma l’impegno – ribadisce la Iata – è stato violato.
Inoltre, l’indebolimento dell’industria tedesca del trasporto aereo con questa tassa rende più difficile per le compagnie aeree investire in Saf, in una flotta più efficiente in termini di carburante e in altri sforzi di decarbonizzazione. E Berlino sembra favorevole alla direttiva fiscale europea che aggiungerebbe una tassa sul carburante per aerei.
«Il governo tedesco sembra avere una malsana ossessione per le tasse sull’aviazione – prosegue Walsh – Oltre ad aumentare la tassa sui passeggeri, è anche a favore a quella europea sul carburante degli aerei che renderà ancora più costoso fare affari in Germania o far viaggiare le famiglie in vacanza. Il nostro sondaggio tra i viaggiatori aerei in Germania mostra un profondo scetticismo riguardo alle richieste del governo in merito alle “tasse verdi”. Il 75% è d’accordo con l’affermazione “La tassazione non è il modo per rendere sostenibile l’aviazione” e il 72% con “Le tasse verdi sono solo greenwashing».