Anche la Germania punta sul turismo sostenibile e lo fa con una offensiva promozionale che lancia sul mercato italiano tutte le proposte più green del suo territorio. Una strategia che si avvale di strumenti ad hoc come ad esempio le card gratuite per i mezzi pubblici – adottate da molte città – la mobilità sostenibile applicata nella Foresta Nera e nella Foresta Bavarese, e il primo servizio di mobilità integrato lanciato ad Amburgo.
Accanto a queste formule sulla mobilità dei turisti ci sono poi le opzioni per le sistemazioni ricettive che prevedono alloggi ecologici nel cuore delle foreste e camere d’albergo sugli alberi. Una serie di offerte che pongono la Germania al settimo posto tra i paesi più sostenibili del mondo, dietro a Paesi virtuosi tra cui Svizzera, Austria, Norvegia e Finlandia.
Vacanza sostenibile – tra l’altro – che ben s’addice al mercato italiano, in quanto secondo una recente indagine la Germania si colloca ai primi posti in Europa per viaggi itineranti. Nel mix di natura, arte, cultura e sostenibilità non potevano poi mancare i mercatini di Natale, altro punti di forza nella diversificazione e destagionalizzazione del turismo tedesco.
In tale ambito, una delle location più famose per assaporare l’aria di festa è Norimberga. Presentata alla stampa italiana come una destinazione natalizia ma non solo: ricca di musei e chiese, questa città, la seconda più grande in Baviera dopo Monaco, può diventare una interessante proposta di vacanza pre-natalizia perché ospita – come hanno tenuto a precisare Yvone Coulin, responsabile turismo Norimberga e Helga Schenk rappresentante dell’ufficio di turismo di Norimberga in Italia – il più antico e famoso mercatino di Natale della Germania. E dal momento che, secondo l’indagine dell’ente germanico per il turismo, il 30% degli italiani viaggia con bambini al di sotto dei 15 anni, Norimberga può rappresentare la destinazione ideale per un break pre-natalizio o per una vacanza in primavera.
L’offensiva promozionale del turismo tedesco in Italia trae spunto da un crescente successo di risultati, come ha sottolineato il direttore dell’Ente Germanico per il Turismo in Italia, Ulrich Ruter, coadiuvato da Agata Marchetti:. L’incoming in Germania ha registrato 80,6 milioni di pernottamenti nel 2016, oltre 20 milioni in più rispetto al 2010, e i viaggi dall’Italia verso la Germania sono ormai nel 70% dei casi per leisure e solo per il 30% di natura business. Questo significa che investire sulla promozione in Italia, assicurerà alla Germania una continuità nel trend di crescita.