Germania, nuovo attacco al turismo italiano: «È un disastro»
Italia-Germania non finisce mai. Qui siamo ben oltre i 120 minuti del leggendario 4-3 dell’Azteca e sconfiniamo nel turismo, che aveva già vissuto la prima puntata a luglio, quando il ministro della Sanità tedesco aveva dato fuoco alle polveri: «Il turismo in Italia non ha futuro» aveva tuonato Karl Lauterbach, guarda caso in vacanza nel nostro Paese. Ieri il secondo assalto, direttamente dalle colonne della Süddeutsche Zeitung: «Un disastro».
Una critica spietata, nonostante i numeri sembrino raccontare altro, cioè un 2023 in cui l’Italia ha registrato un record di presenze sul fronte vacanziero. Ma leggiamo nel dettaglio i motivi per cui il quotidiano tedesco si scaglia contro la politica italiana, accusata di aver «ostinatamente ignorato il potenziale turistico del Paese. Per decenni, gli italiani hanno pagato questo disinteresse con la perdita di opportunità di crescita. Il sud Italia attira meno turisti internazionali delle Isole Canarie, che a loro volta hanno meno abitanti della provincia di Napoli. È difficile da credere. Il Mezzogiorno italiano ha un paesaggio culturale di incomparabile ricchezza. Si estende su più di un terzo dello Stivale e si presenta con 5.500 degli 8mila chilometri di coste italiane. Ma il potenziale giace incolto».
Eppure a inizio agosto di Pompei ha registrato un record di visitatori paganti, 21.000 in un giorno. E in generale, l’Italia, si è confermata la quarta destinazione più popolare per i turisti europei. Secondo Demonskopika, inoltre, a fine 2023 si registreranno oltre 442 milioni di presenze, di cui 127 milioni prevenienti dall’estero, con un aumento del 12,2% rispetto al 2022. E proprio la Germania è in testa ai maggiori flussi turistici, seguita da Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito e Olanda.
Non si è fatta dunque attendere la replica decisa del ministro del Turismo, Daniela Santanchè: «Suddeutsche Zeitung prova a gettare fango sull’Italia, sulle sue bellezze e se la prende con il Sud, ma questa campagna denigratoria fallisce miseramente come aveva già fallito a luglio scorso, quando il ministro della Salute tedesco definì l’Italia poco accogliente per via delle alte temperature. Non lo dico io, ma lo dicono i tedeschi stessi, che anche quest’anno hanno voluto confermare il loro amore per l’Italia, per le nostre bellezze naturali, la nostra cucina, le nostre città d’arte».
«Al quotidiano tedesco – prosegue Santanchè – sarebbe bastato guardare le infografiche prodotte dal ministero del Turismo, per scoprire come siano proprio i tedeschi, tra tutti i visitatori esteri, a ricercare maggiormente su Internet l’Italia come meta delle loro vacanze. Continuo a ringraziare i tantissimi tedeschi che scelgono ogni anno l’Italia e a loro dico che noi saremo sempre lieti di accoglierli con un turismo di qualità e di bellezza».