by Redazione | 6 Aprile 2017 12:33
L’Italia sale tra le preferenze dalle famiglie italiane impegnate a prenotare le vacanze 2017. Secondo i dati diramati da Gfk in un convegno durante la Bit, il nostro Paese viene preferito anche rispetto alle mete di lungo raggio. Partendo da una panoramica su alcuni macro-trend che stanno condizionando la vita dei consumatori, l’incontro è andato poi ad approfondire i primi dati relativi alle prenotazioni per l’estate prossima, rilevate dal Panel GfK (partenza da maggio a ottobre), mettendo in luce l’evoluzione delle abitudini degli italiani in tema di viaggi e vacanze.
«Vanno bene le prenotazioni per il nostro Paese, cresciute del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e cresce anche il prezzo medio +11% – ha svelato Daniela Mastropasqua industry lead travel & hospitality Gfk – Cresce l’importanza delle prenotazioni a corto raggio e tornano positive, con una crescita di quasi il 90%, le destinazioni del bacino Mediterraneo meridionale». Per quanto riguarda le abitudini di prenotazione i dati di Gfk rilevano come la diminuzione del prezzo medio per le partenze in alta stagione stia incoraggiando le prenotazioni, che, come da tradizione, si concentrano soprattutto nel mese di agosto.
Cinque sono i trend principali che – anche in ambito turistico – influenzeranno i comportamenti dei consumatori nel prossimo futuro: il Mobile Payment, che in alcune aree del mondo si sta già affermando e che sarà particolarmente importante per i viaggiatori; le Auto Connesse, sempre più in grado di interagire e offrire informazioni utili alle persone mentre sono in movimento; la Realtà Virtuale e Aumentata, che può essere utilizzata ad esempio per offrire una preview immersiva della destinazione a chi è in fase di scelta; la Smart Home, intesa come insieme di soluzioni legate alla domotica, alle quali il consumatore è sempre più abituato e che sia aspetta ormai di trovare anche in hotel; infine i Wearable, che “accompagnano” le persone anche nel viaggio e che possono essere utilizzati dagli operatori per offrire servizi innovativi.
Partendo da un excursus sui principali eventi che hanno coinvolto – direttamente e non – il nostro Paese soprattutto nell’ultimo anno, si è cercato poi di capire come essi abbiano influenzato il sentiment e i comportamenti degli italiani. E soprattutto, quali effetti abbiano avuto sui consumi e sulle vacanze in particolare. «Tanti gli eventi che hanno occupato le prime pagine dei giornali negli ultimi mesi e che gli italiani sembrano aver metabolizzato, mantenendo una fiducia stabile – ha spiegato Silvia Pizzetti, account director Gfk – Sicuramente, gli effetti sul turismo sono evidenti: cambiano infatti le destinazioni preferite delle famiglie italiane, sempre meno propense a visitare Paesi come Turchia, Tunisia, Egitto e Francia (percepiti come rischiosi) e sempre più attratte dalle mete domestiche. Ma quello che non cambia è la voglia di viaggiare, che anzi – in questo periodo difficile su tanti fronti – rimane al primo posto tra i desideri di acquisto degli italiani».
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