Molte linee ferroviarie chiuse e circa mille i voli cancellati a causa di Jebi, il violento tifone che si è abbattuto sul Giappone, in particolare sulla zona di Osaka. Una devastante tempesta che ha provocato danni a più di 2,4 milioni di abitazioni, rimaste completamente al buio, con i rifugi che hanno prontamente dato ospitalità a 16mila persone evacuate per precauzione.
«Stiamo facendo il massimo sforzo per rimettere in funzione le infrastrutture e riportare la situazione alla normalità», ha detto Shinzo Abe, primo ministro giapponese.
Intanto, resta chiuso l’aeroporto internazionale del Kansai dopo l’allagamento causato dal passaggio di quello che è stato definito il tifone più potente degli ultimi 25 anni a colpire il Paese del Sol Levante, mentre il bilancio – ancora provvisorio – parla di almeno 11 vittime e 300 feriti accertati, con Jebi ora diretto in Russia, verso Sakhalin.