Giappone, una sicurezza: il Far East riparte da qui
È stato uno degli ultimi Paesi a riaprire le porte ai turisti internazionali e ora il Giappone ha grandi aspettative per il “rimbalzo” degli arrivi dall’estero.
Dall’11 ottobre non è più necessario il visto per visitare il Paese del Sol Levante, è stato rimosso il tetto massimo di arrivi giornalieri e lentamente saranno ripristinati tutti i collegamenti. Al momento, è ancora obbligatorio presentare un certificato vaccinale che attesti le tre dosi o, in alternativa, un test Pcr negativo effettuato prima dell’imbarco.
In questo modo si auspica di invertire in tempi brevi il trend negativo che nel periodo gennaio-agosto 2022 ha fatto registrare 821.900 arrivi (-96,3% rispetto ai 32 milioni del 2019), di cui soltanto 6.400 provenienti dall’Italia.
Proprio per spingere il turismo dal nostro Paese, Jnto, ovvero l’Ente Nazionale del Turismo Giapponese, tramite l’ufficio di Roma, prevede una serie di iniziative promozionali dedicate al travel trade per fare riscoprire a operatori e agenti di viaggi l’offerta di una destinazione dal fascino millenario.
Oltre alla partecipazione alle principali fiere e manifestazioni turistiche, nei prossimi mesi sono in programma workshop, roadshow, programmi di elearning, fam trip e iniziative di comarketing con tour operator e compagnie aeree.
«Negli ultimi due anni e mezzo il Giappone si è preparato per dare il bentornato ai turisti individuali e adesso siamo pronti ad accoglierli – afferma Yoshiyuki Mizuuchi, direttore esecutivo dell’ufficio di Roma di Jnto – Le grandi città come Tokyo, Osaka, Hokkaido, Kyoto sono le mete più visitate dagli italiani, ma vogliamo fare conoscere anche le zone limitrofe. Il Giappone ha molte facce, ci sono anche santuari, castelli, è un Paese molto lungo come l’Italia, con una grande varietà di ambienti diversi ancora poco conosciuti. Vogliamo focalizzare l’offerta sulle regioni meno battute, con progetti per il turismo sostenibile e prodotti di lusso per i viaggiatori altospendenti».
In quest’ottica, Jnto ha collaborato con i governi e gli operatori locali per offrire viaggi esperenziali fuori dai sentieri battuti, raggruppati sulla base di sette passioni: tradizione, vita all’aria aperta, cucina, città, natura, arte, relax.
In continua evoluzione è anche l’offerta alberghiera che ha visto l’apertura di numerosi design hotel in tutto il Paese. Da sempre meta privilegiata per congressi e viaggi incentive, con l’abolizione delle restrizioni il Giappone torna protagonista anche sulla scena dei grandi eventi.
«Il turista che arriva oggi in Giappone trova un Paese sicuro dal punto di vista sanitario – aggiunge Mizuuchi – dove potersi immergere nell’affascinante cultura, storia, natura, cucina locali, cioè godere dello stile di vita giapponese».