Giapponemania, record di turisti. E Kyoto aumenta la city tax
Giappone superstar nel turismo internazionale. Nel 2024 il Paese del Sol Levante ha infatti registrato dati record di arrivi dall’estero, oltre 36,8 milioni. I dati preliminari dell’Ente Nazionale del Turismo Giapponese, Jnto, svelano che sono stati accolti oltre 5 milioni di turisti in più rispetto al precedente anno record 2019, registrando così il numero più alto dall’inizio delle statistiche di Jnto, introdotte nel 1964.
Anche gli arrivi dall’Italia registrano un primato e toccano quota 229.700, ben il 41,1% in più del 2019, al primo posto per crescita tra i mercati europei. Tokyo continua dunque a esercitare un grande fascino sui turisti stranieri, rimanendo una delle destinazioni più ambite a livello globale, come dimostrano anche i suoi ottimi posizionamenti nelle prestigiose classifiche internazionali che mettono a confronto le più importanti città del mondo.
PER TOKYO NUOVI PRIMATI E PREMI
E nel ranking delle capitali turistiche Tokyo si posiziona per la prima volta tra le prime tre destinazioni turistiche mondiali nel Top 100 City Destinations Index 2024, stilato da Euromonitor International, salendo di un gradino rispetto all’anno precedente, dietro Parigi e Madrid. La capitale del Giappone si è riconfermata, dietro New York e Londra, anche nel podio del Global Power City Index (Gpci) dell’Institute for Urban Strategies della Mori Memorial Foundation, che classifica le principali città del mondo in base al loro “magnetismo”, ossia al loro potere complessivo di attrarre persone, capitali e imprese da tutto il mondo, misurando sei funzioni: economia, ricerca e sviluppo, interazione culturale, vivibilità, ambiente e accessibilità.
La città è stata anche premiata come la migliore grande città al mondo nei Condé Nast Traveler 2024 Readers’ Choice Awards, ottenendo il riconoscimento per la sua straordinaria combinazione di tradizione e modernità, in cui, al panorama futuristico di grattacieli e delle luci al neon, si affiancano templi e spazi verdi. Da tenere sempre presente, infine, che Tokyo è considerata un paradiso gastronomico, perché il numero dei suoi ristoranti stellati (e segnalati in Guida) Michelin distanzia di molto quello di altre importanti città, come ad esempio New York, offrendo un’ampia varietà di esperienze culinarie, dal sushi al ramen, fino all’alta cucina.
Del resto, Tokyo riesce a mantenere il proprio magnetismo grazie a un’ampia gamma di attività e iniziative mirate a valorizzare l’esperienza turistica della città. Ne è un esempio Tokyo Time Travel, un programma di tour guidati a piedi per i visitatori stranieri, ideati per far conoscere le diverse aree della città a livello storico e culturale. L’iniziativa, inaugurata recentemente da Tokyo Convention & Visitors Bureau (Tcvb), consta di cinque percorsi, organizzati sotto la supervisione del Centro di Ricerca Edo-Tokyo dell’Università Hosei, con la guida di un esperto che illustra l’evoluzione della città fino ai giorni nostri, utilizzando le stampe ukiyo-e.
Inoltre Tcvb, con il governo metropolitano di Tokyo, ha da poco lanciato anche un’altra innovazione che faciliterà il processo di prenotazione delle attività da fare durante la visita della città. Il portale ufficiale Go Tokyo, già punto di riferimento per informazioni turistiche sulla città e disponibile in nove lingue, tra cui l’italiano, offre ora la possibilità di finalizzare l’acquisto dei biglietti per le attrazioni più famose. Sono circa 110 le offerte disponibili a oggi sul portale, accessibile tramite il bottone “biglietti” presente sull’homepage del sito oppure dal link diretto www.tickets.gotokyo.org/it e spaziano dalle attività di cultura tradizionale come il sumo e gli spettacoli di teatro kabuki, fino alle strutture più in voga, come Tokyo Skytree e i musei digitali del teamLab.
KYOTO DICHIARA GUERRA ALL’OVERTOURISM E DECUPLICA LA CITY TAX
Ma ci sono anche contromisure per fronteggiare l’overtourism, come la clamorosa decisione della municipalità di Kyoto, che ha decuplicato la tassa di soggiorno per gli alberghi e altre strutture ricettive fino a un massimo di 10.000 yen, poco più di 60 euro a persona per notte, dieci volte di più rispetto all’attuale limite di 1.000 yen. L’obiettivo è tentare di arginare l’eccessiva crescita delle presenze turistiche.
L’incremento – che scatterà a partire da marzo 2026 – sarà il più alto in valore tra i comuni giapponesi che adottano sistemi di tariffe fisse, come confermano i dati del ministero degli Affari Interni. Conosciuta come “la città dei mille templi“, Kyoto nel 2018 ha introdotto un sistema di tasse sugli alloggi a più livelli: dai 200 yen (1,20 euro) per i soggiorni che costano meno di 20.000 yen a persona per notte, a 1.000 yen (6,10 euro) per gli alloggi del valore di 50.000 yen o più a notte. Con la nuova scala le tariffe saranno suddivise in cinque livelli e l’importo più alto sarà di 10.000 yen per gli alloggi che costano 100.000 yen (620 euro) o più a notte.