Giordania, oltre 50mila arrivi dall’Italia dalla riapertura del Paese
Buona ripartenza del bacino di traffico italiano per la Giordania: dalla riapertura delle frontiere agli stranieri, infatti, il Paese ha registrato 50mila arrivi italiani, di cui oltre 9mila solo in ottobre. È stato lo stesso ministro del Turismo giordano, Nayef al Fayez, a sottolinearlo durante un briefing con i media al Wtm di Londra.
Il ministro ha affermato che i voli low cost hanno contribuito alla ripresa, poiché le compagnie aeree low cost come Ryanair, Easy Jet, Wizz Air e Transavia hanno aumentato il numero di voli verso la Giordania ed anche i ricavi sono migliorati dall’inizio di quest’anno, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa giordana.
Al Fayez ha poi evidenziato le opportunità di investimento nei settori turistico e alberghiero, in particolare nel sud della Giordania. Dal canto suo, Abdul Razzaq Arabiyyat, direttore generale del Jtb, ha aggiunto: «Il nostro obiettivo è raggiungere il numero di visitatori pre pandemia». Il numero di turisti del Golfo Persico che hanno visitato la Giordania quest’anno supera la cifra del 2019. Basti pensare che 4.500 turisti visitano l’antica città di Petra ogni giorno, e ci sono 2.518 visitatori giornalieri al Governatorato di Jerash, il più alto numero dalla pandemia. Tali cifre sono un indicatore positivo della ripresa.”.
Arabiyyat ha anche parlato del Jordan Pass, che garantisce un facile accesso a più di 40 attrazioni turistiche giordane. Inoltre, ha evidenziato le campagne Ota Expedia e Skyscanner che stanno promuovendo la Giordania come destinazione per i visitatori della regione durante la Coppa del Mondo Fifa in Qatar, che prenderà il via il 20 novembre, insieme a programmi di incentivi per organizzatori di viaggi internazionali e charter operatori di volo.