by Redazione | 23 Aprile 2019 16:27
I numeri registrati nel primo trimestre 2019 vanno ad arricchire un 2018 da record con un +100,8% rispetto al 2017 di visitatori italiani in Giordania. Gennaio, febbraio e marzo hanno fatto registrare crescite a tripla cifra che pongono l’Italia al primo posto come arrivi tra i paesi occidentali. Dopo gennaio a +124% e febbraio a +122,5%, marzo ha fatto registrare un incremento di turisti dall’Italia del 146% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che vantava una crescita di +88% rispetto al 2017. Boom di prenotazioni anche da aprile a fine anno e già molto ben avviate per il 2020.
È un dato che – oltre a posizionare l’Italia al vertice di arrivi e pernottamenti in Giordania – dimostra il cambiamento di target dei visitatori italiani del Regno Hashemita, con un interesse da parte dei giovani che non si era mai registrato in passato.
Il Jordan Tourism Board spiega che il boom non è solo frutto dei nuovi voli diretti Ryanair da Bergamo e Bologna e Roma Ciampino (quest’ultimo stagionale da marzo a ottobre), considerando che anche la compagnia di bandiera Royal Jordanian sta registrando numeri importanti e c’è il ritorno di Alitalia con l’operativo diretto Roma-Amman.
L’incremento è il risultato di un lavoro svolto negli anni di riproposizione della Giordania come destinazione sicura e vicina all’Italia, e anche nell’ottica di leader mediorientale del turismo outdoor, come discusso nella conferenza mondiale dell’Atta che si è tenuta ad Aqaba, dal 1° al 3 aprile, con tour operator e giornalisti giunti da ogni parte del mondo.
Anche il settore Mice a rimesso gli occhi sulla Giordania, destinazione completa e con servizi di livello per quando riguarda il segmento congressuale e incentive.
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