Giornata contro la violenza sulle donne: Fiuminico primo aeroporto Punto Viola
“Are You Ok? Ask for help at the info desks”: adesivi e schermi in aeroporto di colore viola indicano da oggi – 25 novembre e giornata internazionale contro la violenza di genere – che l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino vuole offrire un supporto concreto alle donne vittime di molestie e violenza diventando il primo aeroporto Punto Viola.
Il progetto, promosso con una campagna speciale e portato avanti negli scorsi mesi in collaborazione con l’Associazione DonneXStrada, rappresenta un passo decisivo della strategia di Aeroporti di Roma per promuovere la sensibilizzazione e l’azione diretta sul tema della violenza di genere.
Le donne in difficoltà troveranno quattro punti cui rivolgersi all’interno dell’aeroporto: i due banchi info del Terminal 1 (uno prima e uno dopo i controlli di sicurezza); i due banchi info del Terminal 3 (uno prima e uno dopo i controlli di sicurezza).
Il personale coinvolto è stato dotato di know how e strumenti pratici per riconoscere e gestire i casi di molestie o violenze e intervenire, con grande attenzione, soprattutto nella fase di primo aiuto, nell’approccio verso le vittime e verso i testimoni di tali situazioni.
«Sentiamo la responsabilità, da sempre e in ogni ambito, di fare sì che i nostri aeroporti siano luoghi sicuri, oltre che accoglienti, per chiunque transita o lavora qui, soprattutto per le donne che vivono situazioni di vulnerabilità – afferma Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – Per questo lo scorso anno abbiamo preso l’impegno di rendere l’aeroporto di Fiumicino un Punto Viola: un atto concreto per promuovere rispetto e supporto attivo che oggi celebriamo ufficialmente».
Anche Ita Airways, a fianco di Fondazione Atena, aderisce alla Giornata Internazionale contro violenza sulle donne e con la campagna “La Violenza MAI” esprime il totale dissenso verso ogni forma di violenza contro le donne con l’obiettivo “di mantenere vivo l’interesse su questo tema, sensibilizzare il più ampio pubblico possibile e promuovere la cultura del rispetto”.