Gite scolastiche in autunno, l’emendamento “salva contratti”
Prosegue il pressing sul governo, e in particolare sul Miur, da parte del Comitato del turismo scolastico, attualmente forte di un centinaio di agenzie di viaggi e che vede alla guida Paolo Radici.
Arriva, infatti, dall’Ansa un primo aggiornamento riguardo le gite scolastiche, che con il sopraggiungere dell’emergenza del coronavirus sono state sospese provocando, oltre ai disagi per gli studenti, mancati ricavi e conseguenti perdite per adv e tour operator specializzati in viaggi d’istruzione, «con l’utilizzo dei voucher, emessi soprattutto dai vettori, che per noi è di difficile applicazione», ribadisce Radici.
Intanto Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico e membro delle commissioni Bilancio e Finanze alla Camera, annuncia l’intenzione «di proporre un emendamento al decreto cura Italia per far sì che le i viaggi d’istruzione sospesi a causa della diffusione del Covid-19 si possano svolgere dal 15 settembre al 31 dicembre 2020, prolungando la validità dei contratti tra istituzioni scolastiche e operatori aggiudicatari».
«Propongo, inoltre, che sia predisposto un meccanismo di sostegno alla liquidità degli operatori – prosegue Mancini – coerentemente con l’impostazione del decreto che definisce le imprese turistiche come uno dei comparti maggiormente colpiti dalla crisi, per le spese già sostenute e l’eventuale scostametno tra le somme raccolte dai partecipanti al viaggio e l’importo del contratto in essere».
Una soluzione, conclude il deputato, «che quindi andrebbe incontro agli studenti, all’interesse delle famiglie e alle necessità delle imprese».