Gite troppo care, Fto: «Subito aiuti e semplificazioni»
«I costi delle gite scolastiche sono ormai insostenibili per molte famiglie». Parola di Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio, che spiega come «il carovita che si abbatte sui viaggi di istruzione sia inaccettabile per i ragazzi, discriminati in base al censo».
Si tratta di momenti della didattica e della formazione che sicuramente garantiscono svago e divertimento, «ma non dimentichiamo che abbiamo a che fare con il diritto allo studio che va assicurato a tutti i nostri figli senza distinzioni. Peraltro, le gite rappresentano un volano importantissimo per il turismo nei mesi non di picco, soprattutto sulle città d’arte», aggiunge Gattinoni.
La primavera, il tempo delle partenze degli studenti, arriva adesso. Ma la stagione, dal punto di vista della programmazione, il turismo organizzato se l’è già giocata. «Servono allora sostegni e politiche di accompagnamento – spiega il presidente di Fto – Diciamo da tempo che innanzitutto bisogna aiutare le scuole a pianificare i viaggi di istruzione con congruo anticipo in modo da spuntare prezzi più competitivi in sede di prenotazione. Inoltre, sarebbe utile snellire le procedure: è troppo complesso dover rispettare il Codice degli appalti per selezionare i fornitori in sede di organizzazione di una gita. Meglio sarebbe avvalersi del Codice del turismo. Ma soprattutto vanno immaginati aiuti alle famiglie in base all’Isee e vanno incentivati gli insegnanti che decidono di accompagnare i ragazzi in viaggio».
In ogni caso, Fto prova a dare il suo contributo al tavolo ad hoc già avviato dai ministeri del Turismo e dell’Istruzione con tutti gli stakeholder del settore. «Il segmento delle gite scolastiche riceve da noi tutte le attenzioni che merita. Ne va della crescita dei nostri ragazzi e del futuro del nostro Paese», conclude Franco Gattinoni.