Giubileo e lustrini: la partita dei luxury hotel la vince Roma
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Una Capitale a 5 stelle nell’anno del Giubileo. Roma si riscopre culla dell’ospitalità di lusso ed è pronta a scalare il podio in Europa tra le mete più ricercate dai turisti altospendenti, come scrive il Corriere della Sera. Un numero su tutti come antipasto, in attesa di Rise (Rome insights style experience) organizzata dal 27 febbraio al 1° marzo con la collaborazione di Convention Bureau: nel 2024 occupato il 77,4% delle camere degli hotel di lusso, gli arrivi sono saliti del 6,2% rispetto al 2023. E ora andiamo più a fondo.
ROMA, ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO
Avere il 40% in più di stanze di alta gamma rispetto a Milano, che fino a due anni fa ne aveva il 30% in più. Ecco il vero obiettivo di Roma nel segmento lusso, supportato da investimenti record per 423 milioni di euro, destinati ai sette nuovi hotel a 5 stelle che sorgeranno nel prossimo biennio. Un programma ambizioso suffragato dai fatti: sempre nel 2024 la Capitale è stata preceduta solo da Londra per numero di aperture di nuovi hotel di lusso (i dati sono di Luxury Travel Intelligence).
Il Giubileo comincia ad entrare nel vivo per partecipazione e numeri e lusso fa sempre più rima con Roma, che torna a fare la voce grossa, sottolinea un pimpante Alessandro Onorato, assessore al Turismo, moda e grandi eventi: «Sembra che quella nuvola di pessimismo mista a cinismo tipicamente romana si stia pian piano dissolvendo».
«Gli operatori del turismo stanno facendo sistema come mai prima e puntano su investimenti nella fascia di alta gamma per un’ospitalità di qualità», ha rivendicato Onorato annunciando la prima edizione di Rise, allestita con la collaborazione di Convention Bureau, l’ente diretto da Onorio Rebecchini e fondato dalle principali associazioni di categoria che, a fianco di Regione e Comune, promuove Roma e il Lazio come destinazione di eventi internazionali e congressi di alto profilo.
RISE, IL TRIONFO DEL TURISMO D’ELITE
E allora su il sipario su Rise, il marketplace per incontri B2B ed esperienze per top buyer – ne sono attesi circa 60 provenienti da Stati Uniti, Canada, Brasile, Messico, ma anche Giappone, Europa ed Emirati Arabi – media e content creator internazionali del luxury travel, con l’obiettivo di incentivare il turismo d’élite, rafforzare il posizionamento competitivo della destinazione e valorizzare i brand del territorio in modo strategico e integrato.
«Un progetto per mostrare al mondo le eccellenze della città Eterna — insiste Onorato — dall’accoglienza al patrimonio storico-architettonico, al food capace di trasformare la città in una vetrina del lusso per attrarre ancora più investimenti». I numeri a cascata – citati dal Corriere della Sera – contribuiscono a far salire ancora più di tono l’eccellenza dell’ospitalità capitolina: “nel 2024 superato il record del 2023 con 22,2 milioni di arrivi (+5,63%), di cui 11,6 milioni di stranieri e presenze in crescita del 4,59% con 51,4 milioni, di cui 28,3 milioni (55%) provenienti dall’estero. Aumentati gli arrivi da Sud Africa (+22.9), Sud America (+7,83%) e Sud-Est asiatico (+6,13%), ma il primato è della Slovacchia con un +32.8%».
«L’idea di Rise nella sua prima edizione è di raccontare Roma con percorsi dedicati a un segmento di turismo molto particolare e molto piccolo. L’obiettivo è quello di accompagnare questi buyer in percorsi per arrivare in location meno note. Oltre ai noti grandi alberghi 5 stelle di Roma, l’Excelsion e il Grand Hotel, hanno aderito con entusiasmo tante piccole ed esclusive strutture 5 stelle, come Palazzo Talìa, Palazzo Dama, il nuovo Romeo che ha appena aperto a via Ripetta».
«È la prima volta che un ente pubblico organizza un’iniziativa commerciale per portare buyer – osserva Giuseppe De Martino, presidente sezione Industria del Turismo e del Tempo libero di Unindustria – Rise permetterà di promuovere e di raccontare i tanti progetti che si sono realizzati a Roma in questi ultimi mesi dall’apertura di grandi alberghi, al restauro di piazze importanti, al rifacimento della Stazione Termini. Tutti ingredienti che fanno di Roma una destinazione tra le più esclusive che ora potrà competere finalmente con Parigi e Londra».