Giubileo, Gualtieri: «13 miliardi per rilanciare Roma»

by Andrea Lovelock | 25 Gennaio 2023 13:19

Saranno oltre 13 miliardi di euro gli investimenti per Roma da qui al 2025, anno del Giubileo. E tra questi figurano anche un miliardo già stanziato dal governo con un apposito dcpm e 500 milioni di euro, già presenti nella dotazione Caput Mundi; risorse, queste, che serviranno ad avviare un totale di 387 interventi di modernizzazione, riqualificazione e restyling delle infrastrutture della città. Lo ha evidenziato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto all’Albergatore Day giunto alla sua XIX edizione e promosso da Federalberghi.

Rivolgendosi proprio agli albergatori il primo cittadino capitolino ha esplicitamente dichiarato. «Siete stati un esempio di straordinaria resilienza; colpiti dalla pandemia, dagli eventi bellici in Ucraina e dall’inflazione avete resistito al meglio e ora ci sono tutte le premesse per una ripartenza davvero incoraggiante e soprattutto ci sono i soldi. Il trend è decisamente positivo, non siamo ancora arrivati ai dati del pre-Covid ma l’anno da aprile in poi si prospetta a quei livelli. Dagli arrivi alle presenze, soprattutto nel settore alberghiero. Il settore rappresenta il 7% del Pil della Capitale e un reddito di 7,6 miliardi di euro, superiore a quello di Milano; quindi un comparto strategico. Ma c’è tantissimo da fare: istituiremo un tavolo di coordinamento amministrativo per offrire agli imprenditori alberghieri di confrontarsi con un unico interlocutore, per capire tutti gli oneri burocratici».

Il sindaco di Roma ha tenuto a sottolineare la particolarità di questa interlocuzione diretta che darà un supporto efficace attraverso un rilancio turistico che può essere senza precedenti. Dai grandi eventi sportivi alla moda, alla cultura, ai grandi concerti, già nel 2022 sono stati riportati ottimi risultati: «E diverse classifiche internazionali ci dicono che stiamo risalendo la china. Ma ora dobbiamo lavorare in modo organizzato, con la consapevolezza che quello del turismo e della ricettività sono comparti strategici e cruciali per il sistema economico della città. Stiamo concludendo il lavoro per il varo della Destination Management Organization per mettere a regime il sistema turistico della città. E ci stiamo confrontando anche con la ministra Santanchè per avviare un ciclo di investimenti veramente importante per far dispiegare il suo potenziale».

Da qui al 2025, dunque, un ciclo di investimenti e risorse specifiche, da quelle nazionali a quelle europee e complementari che daranno slancio anche alla candidatura dell’Expo 2030.

Da parte sua Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, ha osservato: «Il 2022 è stato segnato da una consistente ripresa dei flussi, trainati dai grandi eventi succedutisi in città, ma non è stata purtroppo sufficiente a portare l’equilibrio finanziario alle nostre aziende, ancora fortemente esposte con il sistema creditizio a causa della pandemia. La mancanza di visitatori dei primi tre mesi, l’aumento esponenziale dei costi di energia, materie prime e servizi, la perdurante chiusura di una larga fetta di mercati hanno fatto sì che rispetto al 2019 i dati di fatturato, che avevano registrato nel 2020 un -82,25% e nel 2021 un -75%, dopo un  primo semestre 2022 al -40,23% si siano chiusi per il terzo anno di seguito in passivo in termini di redditività. Il 2023 risulterà quindi per molti versi decisivo. Roma, tra gli altri, ospita un evento di eccezionale portata mediatica come la Ryder Cup di golf, la cui riuscita, anche e soprattutto per l’immagine di sé che la città saprà offrire al mondo, assurgerà fatalmente al ruolo di cartina tornasole per alcune eccezionali opportunità future che riguardano l’economia dell’intera Italia, come l’Expo 2030. Dobbiamo quindi lavorare tutti insieme, operatori e istituzioni, per confermare i recenti risultati e colmare finalmente il gap di servizi, infrastrutture e immagine accumulato negli ultimi dieci anni che separa tuttora la nostra dalle altre grandi Capitali mondiali, perché il successo turistico di Roma, città speciale e unica, con un brand dall’appeal internazionale fortissimo, può significare il successo di tutto il Paese».

All’ Albergatore Day, dove erano presenti oltre 40 aziende sponsor del settore dell’ospitalità, sono stati resi noti anche i dati  dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio (Ebtl): nel 2022 gli arrivi complessivi negli esercizi alberghieri e nelle residenze di Roma Capitale sono stati 9.666.238 con un incremento di +245,22% sul 2021 (e un recupero del 74,15% sul 2019). Le presenze complessive sono state 21.552.631 con una crescita del +291,47% (e un recupero del 70,24% sul 2019). La domanda interna e quella estera hanno avuto andamenti differenziati. Gli arrivi di italiani sono stati 3.844.876 con il +110,15% sul 2021 (e un recupero dell’81,94% sul 2019). Le presenze sono state 7.243.401 con il +115,66% sul 2021 (recupero del 79,97% sul 2019).

La domanda straniera ha ricominciato a crescere a ritmi più veloci di quella italiana. Gli arrivi di stranieri sono stati 5.821.362 con il +499,83% sul 2021 (con un recupero del 69,77% rispetto al 2019). Le presenze sono state 14.309.230 con il +566,52% sul 2021 (con un recupero del 66,17% sul 2019). Dall’analisi dei macro-segmenti geografici si evince che gli arrivi dall’Europa sono stati 2.780.347 unità (+381,32%) e le presenze 7.279.061 unità (+422,34%). La domanda proveniente dal Nord America ha registrato 1.656.739 arrivi (+746,11%) e 3.845.263 presenze (+825,48%). La domanda proveniente dal Centro-Sud America ha registrato 394.483 arrivi (+1216,13%) e 971.116 presenze (+1.518,47%). La domanda proveniente dal Sud-Est Asiatico ha registrato 540.742 arrivi (+997,91%) e 1.172.169 presenze (+1.255,06%).

Aggiungendo ai dati degli esercizi alberghieri quelli degli esercizi ricettivi complementari (B&B, case vacanze ecc.) di Roma Capitale, pari a 5.552.497 arrivi (+105,28% sul 2021) e 13.184.758 presenze (+104,08% sul 2021), il bilancio complessivo della domanda turistica nell’anno 2022 chiude con 15.218.735 arrivi (+176,46%) e 34.737.389 presenze (+190,30%). Ciò significa che rispetto al 2019 Roma Capitale ha complessivamente recuperato il 78,23% negli arrivi e il 74,64% nelle presenze, con un percorso virtuoso che supera l’andamento stimato dall’Unwto.

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