Giver, poker di cataloghi 2023 e torna il Canada
Il Grande Nord piace sempre di più anche in inverno. Parola del principale specialista, Giver Viaggi e Crociere, che archivia una stagione superiore alle attese e lancia per l’estate quattro cataloghi, tra carta e digitale, novità e ritorni, e conferma l’esclusività del canale agenziale, anche per rispondere con la propria competenza alle richieste che cavalcano le mode del momento.
«È un piacere tornare a raccontarci – esordisce Giorgia Paciotta, responsabile commerciale, che insieme ad Andrea Carraro, responsabile marketing e comunicazione, ha incontrato la stampa e conferma un calendario di appuntamenti per il trade – L’anno passato è stato interessante e superiore alle aspettative, già l’estate ha mostrato un interesse forte del mercato sul Grande Nord, le crociere fluviali hanno dimostrato incrementi anche in inverno. Anche la Norvegia piace sempre di più e una delle destinazioni più in crescita è sicuramente l’Islanda. Complessivamente sull’inverno abbiamo totalizzato 3mila passeggeri».
E ora Giver va incontro all’estate con quattro cataloghi: Crociere fluviali e Il Grande Nord cartacei e Islanda e Il Grande Canada in digitale e scaricabili dal sito.
PROGRAMMAZIONE. «Per quanto riguarda le crociere fluviali, abbiamo modificato l’itinerario sul Danubio per concentrarlo sulla parte alta del fiume e venire incontro a quella parte di clientela che voleva essere rassicurata – spiega Andrea Carraro – Sul Reno le crociere abbracciano Olanda e Belgio, il Gran Tour d’Olanda e Fiandre e Amsterdam-Basilea. Sul Danubio sono due i percorsi con due navi distinte, da Budapest a Budapest con due partenze, 12-19 giugno e 26 agosto-2 settembre, e da Passau a Belgrado. Crociere fluviali anche in Portogallo sul Douro, nel sud della Francia, con una nave 5 stelle esclusiva Italia di Giver, una partenza all’anno che speriamo di ampliare in futuro, in Germania sull’Elba, tra Amburgo e Berlino e poi la novità di Pasqua 2023, Praga e Sassonia».
Sul Grande Nord sono due le novità. «A livello strutturale, abbiamo creato un unico reparto Grande Nord che dà vita a sinergie nuove. Sul fronte prodotto invece, i dieci tour con volo speciale diretto di 4 ore sul Circolo polare artico, a Bodo-Tromso, si sposta da Malpensa a Orio al Serio, per venire incontro alle esigenze delle adv del Nord Est che ci chiedevano una maggiore vicinanza all’aeroporto di partenza. Sono poi sette i tour con volo di linea sulla Norvegia con diversi programmi di viaggio. Si rinnova anche la partnership con Hurtigruten, che quest’anno celebra i 130 anni di attività e di cui siamo main agent in Italia. Novità è la Doppia avventura artica, undici giorni dalle Svalbard fino a Bergen passando per Tromso e LoFoten, con tre partenze in estate e una partenza in Antartide a novembre».
Focus con catalogo monografico anche sull’Islanda, con sei tour esclusivi che vanno dai sei agli undici giorni. E poi ecco Il Grande Canada (catalogo digitale insieme ad Alaska), «che è un grande ritorno dopo che per due anni non era stato possibile proporre la destinazione. Torniamo con 7 tour con accompagnatore in lingua italiana».
RUSSIA GRANDE ASSENTE. Le previsioni sono positive: «In Islanda contiamo già su 200 passeggeri confermati, abbiamo conferme al 30% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», spiega Paciotta.
Sui numeri c’è un grande assente, la Russia con la crociera Mosca e San Pietroburgo, che era un prodotto importante con 12 partenze in charter e 3600 passeggeri che mancano all’appello.
«Al netto di questo stop stimiamo comunque una crescita del 30% rispetto all’anno scorso e miriamo a raggiungere i numeri della programmazione 2019. La nostra è una crescita controllata, non intendiamo fare il passo più lungo della gamba, ma diciamo: ci siamo», ribadiscono i manager che confermano il focus sul trade: «Continuiamo a lavorare solo attraverso gli agenti di viaggi. Stiamo portando avanti workshop in varie parti d’Italia e incontri formativi anche grazie ai nostri promotori il cui ruolo non è solo commerciale, conoscono il prodotto e sanno come e a chi proporlo. Il pubblico sta diventando sempre più eterogeneo e giovane, soprattutto sulla programmazione invernale. E le crociere fluviali potrebbero diventare un’ottima piattaforma di lancio per scoprire le destinazioni in un’ottica diversa».