La Toscana si conferma “regina” del settore: se l’offerta continua a crescere a ritmi sostenuti (+8,4% nel 2015 secondo l’Istat), anche la domanda sale, e di molto (+31% in un anno). Considerando la richiesta di alloggio su scala nazionale, la regione arriva a raccogliere il 33,1% del totale. A seguire l’Umbria, dove si registra una crescita del 46%, che la rende la seconda più prenotata con l’8,2% di richieste. In terza posizione troviamo il Veneto, con il 6,4% della domanda e in quarta la Lombardia, che raccoglie il 5,6% dell’interesse.
A contendersi il podio a livello provinciale ci sono diverse località toscane. La più gettonata è Grosseto, che raccoglie ben l’8,8% di tutta la domanda del 2016. Seguono Siena, con l’8,1%, e Perugia, con il 6,7%. Non mancano, però, province di montagna come Bolzano (3,3%) e destinazioni del Sud Italia, come Lecce (2,8%).
«L’ultimo osservatorio sul turismo del Politecnico di Milano – spiega Veronica Mariani, fondatrice di agriturismo.it – rivela che il 58% dei proprietari di agriturismi ha stimato di chiudere il 2016 con una crescita del proprio fatturato. Si tratta, evidentemente, di un comparto del nostro sistema economico che gode di buona salute. Dato che quasi l’80% delle loro attività di promozione ormai è online, ipotizziamo, per l’anno appena iniziato, un ulteriore ampliamento dell’utenza straniera, che usa sempre più il web per gestire viaggi e prenotazioni».