Site icon L'Agenzia di Viaggi Magazine

Gli americani scoprono (si fa per dire) l’America: “In Italia c’è overtourism”

folla-fontana-di-trevi

Gli americani hanno scoperto l’America: l’Italia è malata di overtourism. Sarà per il biglietto d’ingresso (sperimentale) a Venezia, sarà per la Costiera amalfitana presa d’assalto per la serie tv su Mr Ripley – su cui ha ricamato il Daily Mail – fatto sta che, dicono oltreoceano, il problema è serio. E, per dire, riguarda anche un altro capolavoro come le Cinque Terre, in Liguria.

Così Travel Weekly ha pensato bene di dedicare un reportage al sovraffollamento che affligge la penisola, con la premessa che “probabilmente non ci sarà mai il momento perfetto per visitare l’Italia”. Che tutto è fuorché una novità, con tutto il rispetto.

E partono le riflessioni del portale a stelle e strisce. “Visitare l’Italia durante l’estate – si legge – potrebbe essere ottimo per le famiglie con bambini, ma è complicato per le masse di turisti. Andarci a gennaio o febbraio significa evitare la folla, ma non il clima più freddo”.

C’è un posto, più di ogni altro, che ha scioccato l’inviato di Travel Weekly a fine aprile: la Fontana di Trevi a Roma. “La folla – scrive – lì era peggiore, o almeno paragonabile, a quella che ho visto radunarsi davanti alla Gioconda al Louvre di Parigi in qualsiasi periodo dell’anno. E ho immaginato quanto sarebbe stato ancora più impegnativo in estate, con il caldo torrido che ti opprime”.

La folla, in uno dei luoghi più iconici non solo dell’Urbe ma del mondo, non dovrebbe sorprendere in realtà, ma a tutto c’è una spiegazione: il racconto riguarda il weekend del 25 aprile, periodo particolarmente intenso dal punto di vista turistico, considerando anche la vicinanza con il primo maggio. Inoltre, nota l’inviato di Travel Weekly, sono proprio i mesi primaverili quelli in cui anche gli italiani preferiscono partecipare ai tour nelle città più famose.

Spinti positivi? Il clima, che in questo periodo oscilla tra giornate più fresche e bolle di calore improvvise. È l’Italia, bellezza. Overtourism o meno. Ma questa non è una novità. E, forse, nemmeno il primo dei problemi.

Exit mobile version