Gli hotel dicono sì al green pass sul lavoro
L’industria dell’ospitalità si chiama fuori dalle polemiche sull’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro, scattato il 15 ottobre. «Questa misura, oltre a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, ci offre un’occasione importante per promuovere nel mondo l’immagine dell’Italia quale Paese sicuro», afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
«I mercati sono molto sensibili a questo tipo di messaggio – prosegue Bocca – Basti pensare all’impatto mediatico della campagna di vaccinazione avviata qualche mese fa in alcune isolette greche, mentre in Italia si esitava a fare altrettanto».
«Proteggere e rassicurare dev’essere il nostro mantra», sottolinea il presidente degli albergatori italiani. E conclude: «È importante che il messaggio venga diffuso, tanto dalle istituzioni, quanto dai singoli operatori, sia nella fase di interlocuzione commerciale che precede la decisione di acquisto, sia nel rapporto quotidiano con gli ospiti già arrivati a destinazione.”
Sono più di 1 milione e 400mila i lavoratori del turismo ora tenuti a esibire il certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro.