Secondo i dati Global Blue, Venezia si conferma tra le mete principali del turismo internazionale. Infatti, nei primi cinque mesi del 2019, il tax free shopping in Laguna ha fatto registrare un incremento del 17% con uno scontrino medio pari a 1.091 euro (+11%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Nella prima parte dell’anno, a spendere in media di più siano stati i turisti cinesi, con un valore dello scontrino medio in aumento del 30%.
La spesa di questi viaggiatori negli ultimi cinque anni è cresciuta dell’80%. Alle spalle dei cinesi, i turisti provenienti dagli Stati Uniti, che impattano per l’11% del totale e che nei primi cinque mesi del 2019 hanno fatto registrare un incremento del 23% del volume degli acquisti e uno scontrino medio di 1.109 euro. La spesa dei turisti americani, sottolinea Global Blue, “è più che raddoppiata negli ultimi cinque anni, periodo nel quale il valore medio dei loro acquisti tax free è cresciuto dell’11%”.
Sono alcuni dei dati presentati durante l’evento “Il turismo internazionale a Venezia. Un confronto sui principali trend”, organizzato all’Hotel Monaco e Grand Canal dalla società leader nei servizi di Tax Free Shopping, in collaborazione con associazione Piazza San Marco, che, come ha ricordato il presidente Claudio Vernier, «continua a tutelare e a promuovere il centro storico di Venezia proponendo iniziative che possano sempre essere compatibili e coerenti con la bellezza e la storia della città».
«Il fascino di questa città continua ad attrarre i turisti internazionali con un tax free shopping che nei primi 5 mesi del 2019 è cresciuto a doppia cifra: +17% con uno scontrino medio superiore ai 1.000 euro. I cinesi da gennaio a maggio hanno rappresentato la prima nazionalità (36% sul totale delle vendite) con uno scontrino medio superiore ai 1.500 euro. Interessanti anche i turisti provenienti da Taiwan che, pur incidendo in misura minore (9% del totale), hanno fatto registrare un incremento delle vendite del 4% con uno scontrino medio pari a 716 euro. Confermano il trend positivo anche i numeri della nostra Lounge di Piscina San Moisé che nei primi 5 mesi del 2019 ha accolto circa 6mila globe shopper», sostiene Stefano Rizzi, country manager Global Blue Italia.
Sul valore strategico oltre che attrattivo della città lagunare è intervenuta Maria Pina Carai, head of client management global merchant services Italy AmericanExpress: «Venezia si conferma una meta rilevante per American Express, la sua strategicità è testimoniata dal fatto che il capoluogo veneto sia stato incluso tra le 36 destinazioni mondiali oggetto di particolare investimento da parte nostra da qui al 2022, almeno. Questo determinerà un traffico sempre crescente di nostri titolari su questa location, esempio massimo di capacità attrattiva del nostro Paese nel mondo».
All’evento è intervenuto anche Andrea Geretto, direttore commerciale Non Aviation Save S.p.a. che ha ricordato come il settore aeroportuale stia diventando sempre più competitivo. «Gli aeroporti devono costantemente aumentare i livelli di qualità e di efficienza per conservare la propria attrattività nei confronti delle compagnie aeree. Save è impegnata in un piano di investimenti di circa 900 milioni di euro per potenziare le infrastrutture dello scalo di Venezia e dal 2015 ha intrapreso un percorso di customer experience che ha portato il Marco Polo a essere premiato tra i migliori aeroporti europei. Negli ultimi 7 anni la crescita dell’aeroporto ha superato la media europea e ci attendiamo un ulteriore stimolo dalla prossima grande sfida, che sarà accogliere i passeggeri per le Olimpiadi del 2026, per cui il polo del Nord-Est rappresenterà il sistema di riferimento».