Global Blue, workshop con Ischia is More per attrarre turismo di qualità
Attrarre il turista extra Ue altospendente attraverso la leva dello shopping. Questo il tema del workshop Turismo e retail connubio strategico per il rilancio di una destinazione, organizzato da Global Blue e da Ischia is More, un consorzio di imprenditori che ha scommesso sull’isola puntando a un turismo di qualità in un’ottica di destagionalizzazione, creando di fatto un primo modello di questo connubio.
E partendo dai dati dell’ultima stagione estiva, si è ragionato sulle potenzialità di Ischia e sulle capacità di accogliere un turismo internazionale attento all’offerta retail dell’isola. A tal proposito Giorgio Palmucci (Enit) ha dichiarato: «Dopo l’annus horribilis 2020, la stagione estiva 2021 ha premiato mete quali mare, montagna e laghi. Siamo positivi sul futuro, giacché abbiamo riscontrato un continuo aumento delle prenotazioni sia per settembre sia per ottobre. Certo, a essere penalizzati sono stati ancora quei luoghi dal forte turismo extra Ue come le città d’arte: il crollo delle rotte internazionali ha avuto qui un impatto devastante, con la perdita del 90% dei russi e del 100% dei cinesi».
«Il ritorno ai valori pre pandemia? Molti analisti fissano l’obiettivo al 2023, ma sono più fiducioso: il buon andamento della campagna vaccinale e gli investimenti di molti operatori potrebbero anticipare i tempi. Anche perché l’Italia rimane una delle mete più ambite per gli stranieri», ha aggiunto Palmucci.
Meno sensibile alla ripresa del turismo estivo è stato, ancora una volta, il settore del tax free shopping: i limiti nello spostamento per i viaggiatori extra Ue, infatti, hanno determinato risultati ancora lontani dai livelli pre Covid. Lo ha sottolineato Stefano Rizzi, country manager Global Blue Italia, durante il suo intervento: «Il tax free shopping ha registrato un calo del fatturato del -95% da inizio pandemia. Un risultato negativo che dimostra come il comparto del turismo, che prima del Covid valeva il 13% del Pil, sia stato uno dei più colpiti dai limiti imposti dalle istituzioni. Per favorire la ripartenza del settore bisogna allora saper coniugare sicurezza e attrattività. Su quest’ultimo aspetto una proposta che avanziamo è la revisione al ribasso della soglia per usufruire dei servizi tax free, in Italia la più alta d’Europa. Se vogliamo che il turista internazionale scelga l’Italia quale meta di viaggio e dei propri acquisti, infatti, questa è l’unica strada da perseguire».
Un focus sull’andamento del tax free shopping in Italia nel trimestre estivo giugno-agosto 2021 è stato poi offerto da Antonella Bertossi, partner relationship & marketing manager Global Blue Italia: «L’estate ha evidenziato una lieve ripresa del turismo internazionale e, in particolare, gli acquisti tax free registrati nel corso del trimestre giugno-agosto sono stati trainati da nuove nazionalità. I turisti americani sono diventati il primo Paese con il 44% di peso sulle vendite totali in Italia, seguiti da quelli provenienti dai Paesi del Golfo che, dal 5% del 2019, arrivano all’11% del trimestre 2021 e dai russi all’11% in calo rispetto al 21% registrato nel 2019. Numeri incoraggianti anche per il Sud Italia con uno scontrino medio in aumento del 73% rispetto al medesimo trimestre del 2019 nelle regioni Campania e Sicilia. Sempre nel trimestre estivo la percentuale di recovery in termini di tax free shopping ha visto la Campania raggiungere il 30% sul 2019 con un’ottima performance di Capri, Napoli e Ischia».
In chiusura le aspettative di Ischia e della sua filiera turistica: «I dati riportati dai diversi interlocutori – ha commentato il presidente di Ischia is More, Michele Sambaldi – ci dimostrano come la capacità di attrarre turisti insieme a un’offerta retail di qualità possano essere un volano per la crescita di un territorio, di una destinazione. Abbiamo voluto dare il nostro contributo al dibattito per lo sviluppo economico di Ischia affrontando questi temi grazie agli interventi di esperti del settore, ma anche portando esempi di successo come il caso di Kiton o la rete di Histores. Vogliamo che questo sia solo un primo momento di riflessione che possa avviare un confronto più ampio e duraturo per la crescita di questa meravigliosa isola».