L’odore inconfondibile dell’asado sulla griglia, il gusto deciso del più famoso dei vini rossi argentini, il Malbec, e in sottofondo le note struggenti del tango ballato a piedi nudi sul green.
Sotto un cielo azzurissimo, si è svolta sabato scorso, la terza edizione della “Coppa di golf Ambasciata Argentina“, un appuntamento atteso da chi ama destreggiarsi tra ferri e legni sul campo verde. L’evento, organizzato dall’ufficio di promozione turistica dell’Ambasciata – in collaborazione con lo Sheraton Golf Hotel di Roma e il patrocinio della Camera Argentina del Turismo (Cat) e l’Istituto di promozione turistico (Inprotur) – è servito anche a mostrare le incredibili bellezze naturalistiche del Paese sudamericano, le sue eccellenze enogastronomiche e la prolifica produzione di design e moda, con la presentazione di abiti color ocra leggeri, collezioni di due designer delle provincie di Chubut e Córdoba.
«Nonostante il turismo sia ad oggi fermo, vogliamo continuare a raccontare le meraviglie della nostra terra – ha spiegato l’attuale rappresentante dell’ambasciata, il consigliere Alejandro Luppino, originario della Patagonia e arrivato a Roma poco prima del lockdown – è innegabile che il settore dei viaggi mondiale stia vivendo un periodo critico, ma solo lavorando in maniera sinergica tutti insieme sarà possibile superarlo». Alla giornata hanno preso parte circa 60 giocatori di golf, operatori del comparto turistico e della stampa specializzata.
«Volevamo far rivivere ai nostri ospiti i profumi e i colori della pampa – aggiunge Vanesa Dí Martino Creide, responsabile della promozione turistica della Ambasciata – Dobbiamo ringraziare anche l’Istituto di promozione della carne argentina (Ipcva) e alcuni importanti botteghe come quelle di Humberto Canale, Navarro Correas e Potrero, e gli espositori enogastronomici italiani che hanno aderito a questo gemellaggio culinario».