Questo sarà l’anno del sorpasso della pubblicità online su quella tradizionale, almeno negli Stati Uniti. Questa la previsione, riportata da Marketing Oggi, della società di ricerche eMarketer che nello studio previsionale sull’andamento dell’advertising a stelle e strisce ha pronosticato che gli investimenti nella pubblicità sulla rete toccheranno quest’anno i 129 miliardi di dollari (poco più di 114 miliardi di euro) con una crescita del +19%, mentre la spesa per le pubblicità tradizionali si fermerà a 109 miliardi di dollari (97 miliardi di euro) con un vistoso calo del 4,7%.
Secondo gli analisti, l’atteso o temuto sorpasso – a seconda delle parti in gioco – deriva essenzialmente dall’affollarsi di nuovi attori e contenitori online che attraggono gli investitori e un consolidamento del potere di colossi come Google e Facebook che sulla scena dell’advertising statunitense, ad oggi, pesano più del 60%.
Sempre secondo eMarketer, l’appetitosa torta della pubblicità online americana sarà spartita soprattutto tra questi big player: nello specifico, lo share pubblicitario di Google si attesterà sul 38%, quello di Facebook sul 22%, mentre Amazon conquisterà il terzo gradino del podio con una quota-mercato del 9%, seguito a distanza da Microsoft (5%) e Verizon (4%).
In Europa siamo ancora lontani da questo sorpasso con l’advertising online che, secondo Euromonitor, non supera ancora la soglia del 35%. Un trend che può essere invertito e sconfitto dalla stampa tradizionale, capitalizzando il proprio know how e dotandosi di strumenti all’avanguardia.