by Roberta Moncada | 1 Dicembre 2021 11:34
Big data, a portata di piccole imprese. Con due strumenti sviluppati e messi a disposizione degli utenti da Google: Destination Insights, che permette di confrontare la domanda di trasporto aereo e di viaggi a livello globale, me Hotel Insights, focalizzato sul mondo dell’accomodation, pensato nello specifico per i piccoli albergatori. A parlarne, in occasione di Bto a Firenze, Furio Gianforme e Giovanni Benasis, rispettivamente industry head travel e travel anaytical lead di Google Italia.
Destination Insights permette di confrontare la domanda turistica in diverse città o aree geografiche, e consente di analizzare, sia a livello internazionale che regionale o locale, quali sono le destinazioni più cercate, analizzando nel dettaglio da dove arrivano più richieste per una data destinazione, permettendo così di tracciare un profilo dei target potenzialmente interessanti e su cui investire.
Hotel Insights, invece, pensato specificatamente per gli albergatori, è in grado di mostrare i dati della della singola città, località o zona, dove sono localizzati ghotel, case vacanza o b&b.
Secondo Gianforme, «è importante ormai per gli operatori turistici a tutti i livelli avere un approccio data-driven nelle decisioni che riguardano il proprio business. L’analisi immediata dei dati, permette infatti di intercettare prontamente i cambiamenti del mercato, e di rispondere in maniera efficace. Il travel è fatto da vari segmenti verticali interconnessi tra loro, ed è fondamentale monitorare e tenere traccia dei trend della domanda a disposizione».
Su tutti i motori di ricerca Google – sottolinea Gianforme –la ricerca e la domanda per il travel si dimostra addirittura sopra i livelli del 2019, ma è per lo più orientata all’accomodation e alla domanda domestica, viste le restrizioni ai viaggi.
Ad esempio, proprio secondo le analisi di Google Destination Insights presentate durante la giornata dedicata al Food&Wine Tourism alla Bto, nel prossimo futuro il turismo di prossimità rappresenterà una chiave a livello globale. Per l’ 83% dei viaggiatori, nell’organizzazione di una vacanza la sostenibilità è considerata un valore molto importante e il 61% di essi afferma che la pandemia li ha resi maggiormente sensibili a questo valore.
La sostenibilità, in particolare, è tenuta in grande considerazione da chi pratica turismo enogastronomico. L’Italia svetta tra le mete gourmand nelle tendenze di ricerca su Google e registra un interesse in crescita: tra gennaio e ottobre 2021 la ricerca di tour legati al food segna un +39%, mentre quella relativa alle cantine mostra un altro +30%.
Quanto ai trend del futuro, altri dati forniti da Google mostrano che alcuni elementi che si sono imposti durante la pandemia, tenderanno a rimanere anche quando questa sarà terminata.
Innanzitutto, l’attenzione alla protezione da eventuali rischi, che si traduce spesso in un acquisto di una assicurazione. Infatti su tutte le tipologie di prodotto travel, le assicurazioni si dimostrano in crescita anche nell’ipotesi di un futuro dove la pandemia fosse del tutto contenuta.
Ma continueranno a crescere anche due nuovi segmenti che prima quasi non esistevano: la staycation e la workation, visto l’uso sempre più ampio dello smartworking nelle aziende.
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