La meeting industry riparte da Roma, con il primo grande evento organizzato alla “Nuvola” dopo mesi di stop forzato: la serata di gala della convention Iapco-International Association of Professional Congress Organisers, che ha visto oltre 120 delegati da 23 Paesi, e dato voce ad uno dei comparti più penalizzati dalla pandemia.
«Si riparte con grande volontà – ha dichiarato Carlotta Ferrari, presidente del Convention Bureau Italia – in un settore che non si è mai veramente fermato. In questi due anni sono nate nuove strutture e destinazioni, e non abbiamo mai smesso di partecipare a gare e bandi per ospitare i grandi eventi. Il vantaggio che offre il Mice è la pianificazione a lungo termine, per cui continuando con le candidature, siamo già pronti a lavorare e constatiamo un aumento delle richieste e una gran voglia di ripartire, soprattutto nel corporate».
Naturalmente ci vorranno ancora un paio di anni: si stima che solo nel 2024 si potranno raggiungere nuovamente i livelli pre-Covid, e alcune cose non torneranno mai come prima.
«Ci sarà una maggiore richiesta di spazi grandi, areati, che consentano il social distancing, perché anche quando non ci sarà più la regola resterà nelle persone l’abitudine – ha spiegato Carlotta Ferrari – Gli eventi del futuro saranno ibridi, con la tecnologia che continuerà ad essere una opportunità fondamentale, per raggiungere paesi che non possono viaggiare, persone che non possono arrivare».
Ne è convinto anche Giorgio Palmucci, presidente Enit, che ha rimarcato il grande impegno che l’ente metterà nella promozione del Mice, sicuramente sofferente più del leisure, in ripresa già dalla scorsa estate.
«Abbiamo pensato di destinare al settore almeno il 35-40% del nostro budget – ha detto Palmucci – Abbiamo già iniziato a presenziare gli eventi internazionali legati al congressuale lo scorso novembre a Barcellona e proseguiremo andando a Francoforte e Las Vegas, perché ci aspettiamo una ripresa dei flussi extra europei. Inoltre faremo webinar e azioni di promozione con le nostre 28 sedi estere. Guardiamo con interesse anche agli Emirati, dove stiamo lavorando all’apertura di una sede a Dubai».
Gli eventi del futuro saranno ibridi ma anche attenti a sostenibilità ed ambiente, almeno secondo il sindaco di Roma Roberto Guatieri, che ha partecipato alla serata di gala manifestando la volontà della Capitale di supportare il Mice e il rilancio della città in questo settore.
«Gli incredibili asset che offre questa città, l’alta qualità dell’offerta e l’attenzione alla sostenibilità e agli aspetti green, ci fanno dire che siamo pronti ai grandi eventi, a partire dal Giubileo 2025 e magari Expo 2030 – ha detto il sindaco – Abbiamo già avuto il G20 e possiamo contare su incredibili capacità tecnologiche ed innovative e facilities di alta qualità. L’amministrazione lavora per migliorare i servizi in città e fare di Roma un palcoscenico per eventi al top».
Intanto, la convention dei professionisti dell’organizzazione di eventi e congressi continuerà fino a domenica al Rome Cavalieri e sarà un’ottima vetrina per l’estero ed opportunità per il rilancio del settore a Roma e in tutta Italia.