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Grandi navi a Venezia, il governo sceglie Marghera

Alla fine, forse anche all’improvviso, è arrivato l’annuncio di Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, che ha sentenziato l’addio delle grandi navi al canale della Giudecca. I giganti dei mari, quindi, non sfileranno più davanti al bacino di San Marco, ma approderanno a Porto Marghera attraverso il canale di Malamocco.

La decisione, avvenuta durante il comitato interministeriale tenutosi a Roma, sarà attuativa entro tre-quattro anni e valida per le navi che superano le 55mila tonnellate.

Resta in sospeso, invece, la valutazione sulla rotta promossa da Clia, associazione internazionale delle compagnie di crociere, che aveva promosso il passaggio attraverso il canale Vittorio Emauele III per accedere direttamente alla Marina. L’associazione aveva presentato un progetto sull’impatto ambientale, corredato da simulazioni e dati, operando le sue azioni di lobbying presso le istituzioni locali e nazionali.

«La soluzione Marghera, essendo già prevista e compatibile con le attuali previsioni del piano portuale richiederà fra i 3 e 4 anni, un orizzonte temporale non molto lungo – ha affermato il ministro – e il periodo transitorio sarà di tre anni e mezzo circa. Per le navi intermedie, oltre le 55mila tonnellate e fino a 96mila la nostra intenzione è farle approdare passando attraverso il canale di Malamocco. Se il canale Vittorio Emanuele sarà praticabile potranno arrivare fino alla Marittima».

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