Via libera del governo all’allontanamento delle grandi navi dal centro storico di Venezia, al fine di tutelarne il patrimonio culturale e artistico. I ministri della Transizione ecologica Roberto Cingolani, della Cultura Dario Franceschini, del Turismo Massimo Garavaglia e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini hanno autorizzato il piano che prevede lo spostamento delle grandi navi con approdo temporaneo a Porto Marghera.
Al momento quindi comune, regione e compagnie di crociera hanno stabilito il dirottamento del traffico in due terminal di Porto Marghera tramite il canale dei Petroli; piano avallato dall’esecutivo.
Una soluzione transitoria, mentre nel comunicato diffuso dal ministero delle Infrastrutture dopo la videoconferenza dei quattro ministri il governo ha fatto sapere di aver dato inizio a «a un concorso di idee per portare gli approdi fuori della laguna e risolvere in maniera strutturale e definitiva il problema».
Il passaggio delle grandi navi a Venezia è contestato da tempo per l’impatto ambientale. Nel 2012 fu limitato dal decreto Clini-Passera, vietava il transito nel canale della Giudecca alle navi passeggeri di oltre 40mila tonnellate in presenza di valide alternative. Ma non vennero stabilite diverse soluzioni. Nel 2014 ci fu il blocco del comitato interministeriale, ma il provvedimento fu annullato da una sentenza del Tar. Fino allo scorso anno per il canale hanno transitato le navi fino a un peso di 96mila tonnellate.