L’annuncio arriva direttamente dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis: a tutti i passeggeri delle navi da crociera a Santorini e Mykonos sarà imposta una tassa di 20 euro durante l’alta stagione estiva. questo mentre già si valuta di limitare il numero di navi sulle isole a partire dal 2025.
Le due isole sono diventate il simbolo, quest’estate, della lotta della Grecia all’overtourism. Si tratta di destinazioni che quasi raddoppiano la loro popolazione nei giorni di punta, quando attraccano in contemporanea più navi da crociera.
«La Grecia non ha un problema strutturale di overtourism – ci tiene a precisare il primo ministro – Ma alcune delle sue destinazioni hanno un problema significativo durante determinate settimane o mesi dell’anno, e di questo dobbiamo occuparci. Il trasporto marittimo da crociera ha gravato su Santorini e Mykonos, le ha messe a dura prova, ed è per questo che stiamo procedendo con gli interventi».
Parte della tassa sui crocieristi sarà utilizzata per migliorare le infrastrutture sulle isole.
Mitsotakis ha anche affermato che si stanno valutando limiti alle navi da crociera per le due isole. «È importante rispettare le regole della sostenibilità in tutto ciò che verrà costruito da ora in poi – ha detto – In alcune isole, i limiti delle infrastrutture sono effettivamente messi alla prova”.
Di recente, i funzionari di Santorini hanno proposto un limite giornaliero di 8.000 passeggeri delle navi da crociera al giorno a partire dall’anno prossimo.
«È impossibile che un’isola come Santorini abbia cinque navi da crociera in arrivo contemporaneamente. Tuttavia è pericoloso presentare la Grecia come un Paese ostile al turismo», ha aggiunto.