by Redazione | 21 Febbraio 2023 7:00
Questa seconda puntata del Block Notes dedicato a tutte le adv che desiderano diventare Grecia Green Expert prosegue ad approfondire il turismo consapevole nel Paese. Parliamo delle numerose iniziative sostenibili messe in campo da diverse destinazioni greche.
Skiathos è l’isola più occidentale del gruppo delle Sporadi settentrionali, si trova a est della penisola di Pelion sulla terraferma e ad a ovest dell’isola di Skopelos, tra le destinazioni insulari più conosciute della Grecia, la cui popolarità è cresciuta anche grazie al film Mamma Mia, girato qui nel 2008.
Attualmente Skiathos sta investendo nella responsabilità sociale per le persone con disabilità e sull’accessibilità, facendo in modo che tutti possano godere delle sue coste e delle sue acque turchesi, installando Seatrac su quattro delle sue spiagge: Koukounaries, Agia Paraskevi, Agia Eleni e Megali Ammos. Si tratta di innovative rampe progettate per le persone con problemi di mobilità, consentendo loro di entrare in mare in modo autonomo. I Seatrac sono piattaforme mobili, il che significa che possono essere rimosse alla fine della stagione estiva e non lasciano alcun segno sulle spiagge. Inoltre, la loro energia viene prodotta grazie a un pannello solare integrato.
Per maggiori informazioni si può consultare questo documento. [1]
Salonicco è la seconda città più grande della Grecia, si trova nel nord del Paese e rappresenta un centro urbano multiculturale, una città vivace e divertente, ideale per un city break.
Rinomata per la sua cucina, è stata nominata Città Creativa della Gastronomia dall’Unesco grazie ai suoi prodotti locali (come il miele di pino e lo yogurt), i sapori autentici, la fusione di influenze culturali (come quelle ebraica, balcanica e ottomana) e una fiorente industria culinaria che dà lavoro a migliaia di persone.
Oltre che celebrare e definire l’identità della destinazione, l’uso di prodotti locali a Salonicco è uno dei modi più sostenibili per consumare cibo, poiché non hanno dovuto percorrere una lunga distanza per raggiungere la tavola, riducendo al minimo il uso di carburante. Salonicco si trova anche nel cuore della regione agricola più ricca della Grecia, a pochi passi dai prodotti locali freschi che si trovano negli uliveti, nei boschi, nei campi, nei frutteti, oltre che in mare. Situata nell’angolo nord-occidentale del Mar Egeo, Salonicco è famosa anche per i suoi frutti di mare freschi, da gustare ammirando il panorama sul Golfo Termaico con un bicchiere di vino bianco freddo. Tra i piatti da provare ci sono il pilaf di cozze, il saganaki di gamberi e il meze di polpo alla griglia.
Una delle tante iniziative sostenibili che stanno spuntando nella città dei buongustai è FoodTreasure, un progetto di azione ambientale che è incentrato sulla riduzione egli sprechi alimentari ed il riutilizzo e lavora con i consigli comunali, le scuole e il pubblico per rimodellare il comportamento in tema di sprechi. Una parte fondamentale dell’iniziativa è il progetto “The Urban Shell”, che esplora le tecniche di compostaggio per piccoli spazi nelle città come balconi, cortili e giardini.
Per maggiori informazioni www.visitthessaloniki.travel[2]
Ecco una destinazione da proporre per rallentare, ricaricarsi e rimettersi in sesto, mentre si assaporano buoni piatti mediterranei provando l’accoglienza dei suoi abitanti. Minuscola e montuosa isola dell’Egeo, Ikaria è una delle sole cinque “zone blu” al mondo, un’area in cui le persone vivono più a lungo, grazie al loro stile di vita, alla loro dieta, alla routine quotidiana e all’ambiente circostante.
Sull’isola infatti un residente su tre vive più di 90 anni. E sembra che non sia solo merito dell’acqua e delle sorgenti naturali. Ikaria ospita una comunità affiatata, dove i valori della famiglia, la socializzazione e le tradizioni locali si affiancano al relax, ai prodotti coltivati in casa e al vino rosso quotidiano come chiavi della longevità.
L’ambiente fa certamente la sua parte. Si può fare come gli abitanti dell’isola che si allenano costantemente andando su e giù per i pendii rocciosi del suo paesaggio montano.
E tra i plus dell’isola c’è anche la sua cucina naturale, con verdure coltivate in casa, cesti di erbe selvatiche e profumate, olio d’oliva appena spremuto, frutta raccolta direttamente dall’albero e pesce appena pescato, il tutto da innaffiare con un bicchiere di vino rosso locale.
Un momento interessante per programmare un viaggio a Ikaria è in occasione delle feste religiose che si celebrano sull’isola, Panigiria, durante la quale la comunità si anima con balli, canti e cibo e accoglie i viaggiatori a braccia aperte. Luogo ideale per fuggire da frenesia e caos quotidiani, Ikaria può essere raggiunta in traghetto o in aereo da Atene o dall’isola di Samos.
Per maggiori informazioni cliccate su www.bluezones.com/explorations/ikaria-greece/[3]
L’isola di Samotracia nel mar Egeo ospita antiche leggende, storie mistiche e tesori archeologici, in uno scenario di piscine naturali e cascate dominato dal Monte Saos, da dove il dio Poseidone – secondo il mito – assistette allo svolgersi del dramma a Troia.
L’isola è in procinto di ottenere lo status di Riserva della Biosfera dall’Unesco, aprendo nuovi orizzonti futuri per Samotracia, dove la sostenibilità sociale e ambientale sono fondamentali.
Da paradiso naturale con rifugi e campeggi a conduzione familiare che attraggono visitatori fedeli e amanti della natura, Samotracia si è impegnata a proteggere il suo territorio.
L’isola custodisce diversi elementi di attrazione e tra questi spiccano le sue capre selvatiche, che vagano per l’isola e pascolano liberamente. A ‘monitorarle’ ci pensa un’app, Happy Goat, che aiuta gli agricoltori a comprendere l’impatto delle loro azioni sul paesaggio e sul proprio reddito.
Sull’isola si sta lavorando anche alla creazione di terreni seminati secondo i principi della biodiversità per fermare l’erosione del suolo e con il compostaggio si è ridotta drasticamente la quantità di rifiuti che devono essere smaltiti via dall’isola.
Sul fronte del turismo, la destinazione intende svilupparlo in modo sostenibile creando percorsi eco-culturali nelle sue montagne, promuovendo cooperative sociali e valorizzando il paesaggio anche con attività come l’escursionismo, il ciclismo e le immersioni, il termalismo, la cucina e la fotografia.
Per maggiori informazioni www.sustainable-samothraki.net[4]
Sifnos è un’isola nota per la sua cucina, realizzata con gli abbondanti prodotti naturali locali, tra cui ceci, capperi selvatici, mandorle e acque ricche di pesce, da gustare al meglio in una taverna tipica. E ora questa destinazione delle Cicladi ha deciso di adottare un approccio smart per proteggere questo suo prezioso patrimonio, spingendo gli abitanti a impegnarsi sul fronte ambientale grazie a una serie di filmati. Ognuno è dedicato a un problema ecologico locale e la proiezione è seguita da un momento di dibattito per elaborare la migliore linea d’azione e ispirare i locali a proporre idee ed iniziative sostenibili. Le migliori saranno valutate e premiate dal Cyclades Preservation Fund, che ha anche donato il cinema itinerante all’aperto “Cine Kalisperitis“, dotato di piccole lanterne a energia solare per ridurne l’impatto ambientale. Ulteriori proiezioni si svolgeranno anche in altre isole delle Cicladi, tra cui Kimolos.
Per maggiori informazioni www.cycladespreservationfund.org[5]
Destinazione vacanziera per gli ateniesi, Evia è un luogo dalla natura sfaccettata, tra montagne, sorgenti termali, fiumi, foreste di pini aromatici e spiagge.
Si tratta della seconda isola più grande della Grecia ed è oggetto di un rimboscamento con 4.000 nuovi alberi che andranno a sostituire quelli bruciati negli incendi boschivi ldella scorsa estate. Ora i nuovi alberi si stanno saldamente radicando riportando la biodiversità sull’isola. E la popolazione locale tutta ha contribuito a questa azione per piantare pini, cipressi e carrubi. Si è scoperto tra l’altro che la quercia a foglia larga è sopravvissuta meglio all’incendio, dimostrando la resilienza di questa specie.
Per maggiori informazioni www.visitgreece.gr/islands/evia/[6]
Tra porti colorati e villaggi, insenature nascoste, spiagge e baie, l’isola di Corfù ben si presta ad essere esplorata dal mare dispiegando le vele. E l’isola ha escogitato un modo per riciclarle, come anche i kite, grazie a Salty Bag, un’iniziativa che riutilizza materiale durevole per creare borse a bassissimo impatto, in un’attività di economia circolare. Progettata per resistere ai venti degli oceani, la tela per vele è infatti un materiale estremamente resistente che la rende un tessuto ideale per zaini, borse della spesa, borsoni e borsoni.
Inoltre, per garantire ancor di più un’economia circolare, il marchio chiede ai propri clienti di restituire le borse quando le vogliono dismettere, per trasformarle in ulteriori prodotti nuovi.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/ionian-islands/corfu/ [7]
Per maggiori informazioni www.saltybag.com/about-salty-bag-corfu[8]
Il cambiamento climatico e l’impatto umano hanno fatto sì che specie marine invasive e non autoctone si siano fatte strada nelle acque intorno alle isole ioniche. Molte sono velenose e uccidono le specie locali, con un impatto sia sulla vita marina che sull’economia locale, che dipende dal turismo e dalla pesca sostenibile. Tra i principali ‘colpevoli’ ci sono: pesce leone, pesce coniglio, pesce cornetta e granchio blu dell’Atlantico.
Qui entra in gioco “Pick the Alien“, una campagna dell’organizzazione per la conservazione marina iSea che incoraggia i mercati, i ristoranti e i negozi di pesce locali a vendere e consumare il pesce invasivo.
L’iniziativa coinvolge pescatori, chef, ristoratori e negozianti per introdurre le specie aliene nei menu. A tavola quindi si può contribuire scegliendo un piatto a sostegno della conservazione dell’oceano.
Per maggiori informazioni www.paxos-greece.com[9]
Costa Navarino, la principale destinazione sostenibile del Mediterraneo, si trova nella regione greca della Messinia, nel sud-ovest del Peloponneso. Al centro della sua filosofia c’è un forte impegno per la responsabilità ambientale e sociale, mirando a uno sviluppo turistico sostenibile in armonia con l’ambiente naturale e le comunità locali. Tra le iniziative si segnala Navarino Pet Community, che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sul tema del randagismo.
Il lavoro di volontariato comprende cure veterinarie, addestramento e socializzazione dei cani, assistenza alla documentazione, alimentazione, pulizia del rifugio e sostegno ai randagi immobili. Sono previste anche attività per promuovere l’adozione di animali domestici, visite al canile e portare a spasso i cani.
Con il prezioso supporto dei collaboratori di Costa Navarino e degli ospiti in hotel, più di 200 cani e gatti hanno trovato una casa permanente sia in Grecia che all’estero in Paesi come Austria, Svezia, Germania, Svizzera, Italia e Regno Unito.
Costa Navarino, inoltre, in collaborazione con la Captain Vassilis & Carmen Constantakopoulos Foundation e l’organizzazione no profit greca “Dogs’ Voice” ha lanciato un programma triennale, “Messinia Without Strays“, per affrontare il problema del randagismo nella regione.
Per maggiori informazioni www.costanavarino.com/society/navarino-pet-community[10]
QUESTA È LA SECONDA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “GRECIA GREEN EXPERT”: CLICCA QUI[11] E COMPILA IL FORM PER PARTECIPARE. IN PALIO UN FAM TRIP PER 3 AGENTI DI VIAGGI IN GRECIA.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/grecia-expert-2-mete-responsabili-quali-e-perche/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.