Halki: sabbia, mare ed energia solare
Le isole della Grecia stanno diventando sempre più eco-sostenibili, compresa la piccola Halki nell’arcipelago del Dodecaneso, dove è in corso un progetto legato all’energia verde e al rinnovabile che prevede anche un parco solare e l’impiego di veicoli elettrici. L’iniziativa Gr-Eco Island ha l’obiettivo di trasformare la produzione di energia nelle isole della Grecia e, in ultima analisi, nell’intero Paese. E l’isola con le sue case color pastello, che si trova a soli 6 km a ovest di Rodi, ha introdotto anche una barca a energia solare che consente ai visitatori di fare escursioni ecologiche. Il progetto non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma fornirà anche ai residenti bollette elettriche più basse e un’infrastruttura di telecomunicazioni aggiornata, comprese le reti 5G.
Halki è una delle prime isole ad abbracciare la transizione energetica e a compiere un passo strategico nel passaggio del Paese dall’energia basata sul carbonio alle fonti rinnovabili.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/dodecanese/chalki/
Spinta green a Naxos
Tra spiagge, villaggi tranquilli dove la gente del posto si rinfresca sotto i platani sorseggiando liquore al cedro e una costa selvaggia punteggiata dai kitesurf, a Naxos l’energia è fatta di vibrazioni positive. E ora l’isola sta investendo anche su un altro tipo di energia, quella ‘green’. Naxos e le Piccole Cicladi stanno infatti adottando un approccio olistico al cambiamento climatico, rendendo i loro edifici più efficienti dal punto di vista energetico.
Le isole hanno collaborato con The Ecosystemic Transition Unit (Etu), iniziativa che mette in campo una tabella di marcia per condurre luoghi rurali e isole verso l’energia verde. E ora il focus è sull’utilizzo di vento e sole per produrre energia, risorse che non solo sono più sostenibili, ma stimolano anche l’economia.
Erodoto descrisse Naxos come “la più felice delle isole”… e sembra che sia destinata a diventare anche una delle più sostenibili del mondo.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.etuinitiative.eu/flagship/naxos/
Un nuovo geo-parco a Syros
A Syros, tra chiese bianche coronate da cupole blu e colline alberate, storia e cultura si sposano con un’atmosfera ariosa e rilassata. Puntando a nord dell’isola la natura diventa selvaggia e conduce ad Apano Meria Dirigiti a nord e diventa meravigliosamente selvaggio. Lì i viaggiatori troveranno Apano Meria, un aspro paesaggio montuoso dove le fattorie si arroccano su antichi terrazzamenti nella macchia mediterranea tra profumi di finocchio, timo e olive selvatiche. L’area è di grande importanza naturale, geologica e archeologica, ricca di siti e insediamenti antichi e di giacimenti del minerale blu chiamato glaucofane.
Finora pochi viaggiatori si sono avventurati fin qui, ma presto questa zona sarà accessibile agli escursionisti e a chi cerca tranquillità grazie alla creazione del “Apano Meria Geopark“. L’impresa sociale traccerà, ripulirà e proteggerà tre sentieri storici che si snodano attraverso le colline che conducono ai siti di importanza geologica e storica. La mappatura costituirà un fondamentale punto di partenza affinché l’area diventi un Geoparco certificato dall’Unesco.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/cyclades/syros/
Itaca, da Omero alla navigazione sostenibile
Oggi Itaca, l’isola leggendaria di Ulisse e la dimora degli eroi di Omero, continua ad attrarre visitatori nelle sue baie e insenature. Situata nel cuore del Mar Ionio, con venti miti e una costa in gran parte esplorabile solo in barca, l’isola è un paradiso della vela.
La navigazione è una parte integrante dell’identità di Itaca e delle isole ioniche, ma può portare con sè anche una minaccia per la biodiversità marina. Per affrontare questa sfida è in fase di realizzazione una “Sustainable Sailing Alliance”, con l’obiettivo di lavorare sulla sostenibilità del turismo nautico e proteggere l’ambiente marino per gli anni a venire.
L’alleanza riunirà esperti locali, compagnie di navigazione, proprietari di yacht, porti turistici e autorità costiere.
Loro missione sarà quella di formare e sensibilizzare sugli impatti negativi della navigazione e su come questi possano essere ridotti, creando risorse, poster, attività, manuali e settimane di sensibilizzazione sulla fauna selvatica. Saranno creati anche schemi di accreditamento e programmi di premi “Sustainable Sailing” e verranno raccolti fondi per progetti della comunità locale.
Per maggiori informazioni www.ithaca.gr/it/
Karpathos, dove le tradizioni ancestrali sono un patrimonio da preservare
Tradizioni e pratiche secolari hanno modellato la vita quotidiana della gente di Karpathos, che è la seconda isola più grande del gruppo del Dodecaneso, e rappresentano un patrimonio da preservare, per eempio a Olympos, un villaggio costruito nella parte nord dell’isola, sul dirupo del monte Profitis Ilias. Il suo isolamento geografico dagli altri villaggi ha svolto un ruolo importante nel preservare la sua identità culturale e le sue tradizioni fino ad oggi. Qui si parla un dialetto arcaico e la musica, i costumi e l’architettura contribuiscono alla singolarità del suo carattere. Le donne indossano i loro costumi tradizionali tessuti a mano sia nelle loro attività quotidiane che in occasioni speciali come i matrimoni tradizionali e le celebrazioni pasquali. Il centro della vita sociale del paese è la chiesa. Ogni evento religioso e sociale si svolge sul suo sagrato. La festa più grande di Olympos è il 29 agosto (Festa di San Giovanni), che si svolge intorno a una piccola cappella di campagna, ed attira sia turisti che antropologi ed etnologi, che si recano a Olympos per studiare le pratiche e gli usi locali.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/blog/travel-tips/1421/discover-karpathos-through-ecotourism/
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