Celebra la «riapertura in sicurezza» Virginia Messina, senior vice president del Wttc, mentre Assoturismo Confesercenti dà già i numeri: “Il green pass genera 2,2 milioni di presenze straniere in più in estate”, anche se mancano ancora all’appello oltre 60 milioni di pernottamenti dall’estero.
È un debutto che fa rumore quello del certificato verde Ue, che da ieri consente a vaccinati, guariti e negativi al Covid di viaggiare liberamente in Europa. In diretta da Fiumicino, abbiamo intervistato sul tema Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma.
Cosa cambia con il green pass?
«Si tratta di una modalità digitale utilizzata dai cittadini Ue per presentare le credenziali che li mettono in condizione di viaggiare. Non cambiano le regole, ma cambia la modalità con cui vengono prodotte le documentazioni. Per ottenere il permesso di viaggiare, infatti, continuano a valere il test entro 48 ore dal volo, la vaccinazione effettuata almeno 14 giorni prima o la guarigione dal Covid dopo sei mesi».
Ed è pienamente operativo da luglio?
«L’Italia è pronta, ma alcuni Stati Ue ancora no. C’è comunque un periodo finestra, fino al 12 agosto, in cui tutti si potranno adeguare e nel frattempo si possono continuare comunque a usare i documenti cartacei. Per l’utilizzo del green pass non abbiamo dovuto operare alcuna implementazione tecnologica, bensì coordinare le compagnie aeree, come spesso accade in pandemia. Intanto, abbiamo chiesto che il gateway Ue venga collegato elettronicamente ai sistemi del trasporto aereo, in maniera tale che il certificato possa essere presentato già all’atto del check in online e non solo dopo in aeroporto. Un input ritenuto utile che speriamo diventi realtà nei prossimi mesi».
Ci si aspetta una ripresa in tempi brevi?
«La ripresa è già iniziata, siamo già qualche passo oltre. Negli ultimi giorni abbiamo avuto circa 30mila passeggeri al giorno. Quando, un anno fa, stavamo uscendo dal primo importante lockdown ne avevamo 12mila. Ovviamente siamo molto distanti dai numeri pre Covid, non siamo fuori dalla pandemia ma ci auguriamo di essere nella fase finale. Ci sono ancora criticità, ma lavoriamo per il futuro e per la sicurezza. In questo ambito è molto importante il segnale arrivato da Wizz Air che non solo ha aperto una nuova base con 32 voli da Fiumicino e 54 complessivi su Roma, ma soprattutto ha aperto nuovi mercati in Nord Africa ed Europa dell’Est, con rotte che prima non erano collegate direttamente, riportandoci a fare quello che normalmente è il nostro lavoro: creare legami, unioni, connessioni».