Il piano di “Mobilità Aerea Avanzata” del Gruppo Save è pronto al decollo. Presentata il 26 gennaio, presso il Business Center dell’aeroporto di Venezia, la proposta per la realizzazione del primo vertiporto in Veneto, a Chioggia. Il piano collegherà in maniera rapida, sicura e sostenibile il Marco Polo con il territorio lagunare tramite velivoli elettrici: l’obiettivo è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.
La nuova infrastruttura punta a incrementare i flussi turistici e i servizi per i cittadini, accrescendo le potenzialità di Chioggia in termini di accessibilità, intermodalità, sicurezza e riduzione del traffico stradale, rapidità di consegna di merci, tra cui materiale sanitario, e di sviluppo del business logistico.
La roadmap per la realizzazione del piano di mobilità aerea avanzata del Gruppo Save si articola in tre anni e prevede la costituzione di tavoli di lavoro con la partecipazione di Enac, sulla base delle diverse tematiche trattate, il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, tra cui Enav, la Regione Veneto, sviluppatori e operatori del volo con droni.
In particolare, per lo sviluppo dell’attività di airtaxi, il Gruppo Save partecipa alla società UrbanV, con Aeroporti di Roma, Aeroporto di Bologna e Aeroporti della Costa Azzurra. Un progetto di mobilità sostenibile che prevede l’impiego di droni a energia elettrica, per lo studio, la progettazione, la costruzione e la gestione di vertiporti. Terzo hub intercontinentale italiano, l’aeroporto di Venezia ospiterà due vertiporti: il primo nell’area landside per connettere il nord-est, il secondo nell’area airside. In grado di collegare l’aeroporto con le principali aree logistiche e di attrazione turistica del territorio lagunare, si prevede possano movimentare 340mila passeggeri l’anno.
Il piano di mobilità aerea avanzata prevede anche un sistema di oltre una decina di vertiporti che, partendo da Venezia, collegheranno tutto il nord-est arrivando a lambire i territori di Cortina, Brescia e Bologna. Un’innovazione che si integrerà con l’attuale rete di trasporti, così da ridurre i tempi di spostamento tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
«Il lavoro è finalizzato allo sviluppo dell’Advanced Air Mobility, in linea con la nostra strategia di sostenibilità che è volta a favorire non solo la riduzione delle emissioni di CO2, ma anche lo sviluppo di un sistema intermodale di collegamento tra i nostri aeroporti e i centri urbani – ha dichiarato Monica Scarpa, amministratore delegato del Gruppo Save – Vogliamo accelerare lo sviluppo dei vertiporti e abbiamo avviato un percorso condiviso in grado di decongestionare il traffico dell’area in cui incide il Marco Polo a elevato traffico automobilistico».
«Stiamo disegnando il futuro della mobilità sostenibile della nostra città – ha commentato Mauro Armelao, sindaco di Chioggia – Non abbiamo un collegamento ferroviario verso Padova o Mestre, non c’è una grande arteria sicura che ci proietti al di fuori dei nostri confini comunali. Parlare di vertiporto a Chioggia significa dare una prima risposta a queste carenze».