Nonostante manchi l’ufficializzazione della nomina a presidente di Alitalia, in un’intervista a Il Messaggero, Luigi Gubitosi ha già iniziato a svelare alcuni dei suoi piani per il rilancio della compagnia aerea. Dalle colonne del quotidiano romano, il manager ha affermato che per dare una spinta al cambiamento del vettore «bisogna accelerare con l’apertura di nuove rotte a lungo raggio e con l’arrivo di nuovi aerei per servirle».
Quali siano queste nuove rotte Gubitosi lo chiarisce subito dopo: «Alitalia tornerà alle Maldive, con un volo di linea tre volte a settimana. Ma rafforzeremo tutte le rotte internazionali che ci stanno dando soddisfazioni, in particolare nelle Americhe. E stiamo anche studiando l’Africa del Sud e l’Asia, l’India in particolare». Un aumento di rotte che andrà quindi supportato da un’implementazione della flotta che per il manager si può concretizzare accelerando l’arrivo degli aerei rispetto al piano originale di Alitalia. Un ambito in cui il rapporto con Etihad, che ha molta influenza nel mondo dell’aviazione civile, sarà determinante. In particolare alla compagnia servono B777 e A330».
Per quanto riguarda poi la concorrenza delle compagnie low cost, Gubitosi chiarisce la sua posizione spiegando che «per definizione ci si deve preoccupare dei concorrenti. Mi preoccupa che in Italia queste compagnie abbiano ricevuto un trattamento di favore come in nessun altro Paese europeo e che abbiano beneficiato di contributi pubblici cui vorremmo accedere anche noi per poter competere alla pari».