Guerre e inflazione non frenano la voglia di viaggiare: il barometro Europ Assistance
Guerre, inflazione galoppante e climate change. Tre fattori pesanti che però non intaccano la voglia degli italiani di viaggiare in estate. È la fotografia scattata dalla ventitreesima edizione dell’Holiday Barometer, diffusa dal Gruppo Europ Assistance. A livello di tendenze crescono lo slow tourism e le destinazioni meno convenzionali, mentre l’hotel si conferma l’alloggio preferito dagli italiani.
In sintesi, l’80% degli italiani si dichiara felice o molto felice di viaggiare, in linea con la media europea: circa il 70% ha intenzione di fare almeno una vacanza estiva, di questi oltre la metà (39%) prevede di farne più di una. Nonostante il 52% degli intervistati ritenga che l’inflazione possa impattare sui programmi di viaggio, cresce il budget medio: 2.041 euro, inferiore alla media europea (2.446 euro), ma superiore del 15% rispetto al 2023. Il 42% degli italiani (oltre la media europea) ha già pianificato un viaggio all’interno del proprio Paese, tra le mete preferite dai turisti di tutti gli Stati europei e da quelli del Nord America.
La Spagna si conferma la destinazione estera preferita dagli italiani (13%), seguita da Francia (10%) e Grecia (7%). Tra le mete domina il mare con il 72%, +9% rispetto al 2023. Seguono le città d’arte, indicate dal 30% degli intervistati, con un incremento del 4%, e la montagna, preferita dal 25%. con lo stesso aumento percentuale rispetto al 2023.
Cosa cercano gli italiani in vacanza? Relax (65%) in famiglia e con gli amici (58%). Per il 53% il viaggio ideale è quello alla scoperta di nuove culture. Il 24%, superiore alla media europea, mostra un interesse nel fare nuove conoscenze. Conflitti (51%, +23% vs 2023), motivazioni economiche (58%, +5% vs 2023) e il rischio di fenomeni naturali estremi influenzano comunque la scelta della destinazione: salute e sicurezza personale sono le principali preoccupazioni dei turisti.
Per quanto riguarda la ricettività, l’hotel resta in vetta alle preferenze degli italiani (44%), ma crescono le case in affitto (31%), mentre il numero di chi sceglie il bed&breakfast (30%) rimane il più alto in Europa. Aumenta del 3% rispetto al 2023, attestandosi al 6% con la crescita maggiore in Europa, il numero di chi viaggia on the road in camper.
La modalità di trasporto preferita rimane l’auto (52%), a scegliere l’aereo è il 38% degli italiani, sotto la media europea anche se in modesto aumento (+3% rispetto al 2023). Il 32% dichiara di prenotare con un anticipo compreso fra i 2 e i 4 mesi, il 25% tra 2 mesi e 15 giorni. In lieve aumento (+2%) il numero di quelli che prenotano con più di 6 mesi di anticipo.
Tra le nuove tendenze, in risposta all’overtourism, emergono lo slow tourism (78%) e la scelta di destinazioni meno convenzionali (74%). In generale, gli italiani sono fra le popolazioni più inclini d’Europa ad adottare comportamenti sostenibili in viaggio (93%), come tutelare le risorse e le economie locali e limitare il proprio impatto ambientale.
La maggioranza considera importante avere un’assicurazione che protegga la salute in viaggio (72%), copra lo smarrimento degli effetti personali (68%) o la cancellazione della vacanza (65%). Tuttavia, solo il 30% dichiara di aver acquistato una polizza per l’ultimo viaggio, al di sotto della media europea (47%).
Fabio Carsenzuola, ceo Med&Latam region del Gruppo Europ Assistance osserva: «Nonostante le nuove sfide che il settore del turismo si trova ad affrontare nel complesso scenario attuale, dominato da tensioni internazionali e incertezze di carattere economico, le persone sono tornate a viaggiare e lo faranno con entusiasmo anche nell’estate 2024, riadattando i loro programmi e scegliendo destinazioni diverse rispetto al passato. Inoltre, emergono nuovi trend sempre più orientati al turismo slow e responsabile, come possibile risposta all’overtourism».
«Da un punto di vista assicurativo – spiega ancora – c’è ancora molto da fare: ci impegniamo costantemente per fare una corretta informazione, con l’obiettivo di diffondere sempre di più la cultura dell’assicurazione in viaggio e sensibilizzare le persone sull’importanza di partire protetti, indipendentemente dalla destinazione».