Guide turistiche, online il bando per l’esame di abilitazione
È il giorno dell’attesa svolta per le guide turistiche, con la pubblicazione del bando per l’esame di abilitazione. Stando alle stime, prevista la partecipazione di oltre quattromila candidati. La procedura, online dalle 18 di martedì 28 gennaio, è strutturata in tre step:
– prova scritta, con domande a risposta multipla su storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, e disciplina dei beni culturali e del paesaggio;
– prova orale, con colloquio per valutare la conoscenza delle materie scritte e di almeno una lingua straniera. Vi si accede con un punteggio pari o superiore a 25 nel test precedente;
– prova tecnico-pratica, con simulazione di una visita guidata, per misurare le competenze nel condurre visite guidate e offrire una descrizione esaustiva dei luoghi. Vi si accede con un punteggio pari o superiore a 25 all’orale.
I candidati che supereranno con successo le tre prove saranno iscritti nell’elenco nazionale delle guide turistiche istituito presso il ministero del Turismo.
Per partecipare è necessario inviare la domanda di ammissione sul portale “inPA” entro trenta giorni dalla pubblicazione del bando, e possedere un indirizzo di posta elettronica certificata o un domicilio digitale. L’intervento rientra all’interno di una più ampia cornice di rinnovamento della professione, che prevede anche i corsi di specializzazione per le guide turistiche e l’obbligo di aggiornamento professionale, nell’ottica di un percorso finalizzato a innalzare il livello qualitativo del comparto. L’obiettivo è assicurare massima pubblicità, trasparenza e parità di trattamento nella selezione di accesso e fissare standard formativi omogenei su tutto il territorio.
Per ulteriori dettagli su requisiti, modalità e altro, si rimanda al testo integrale del bando. La legge non aveva riscontrato il pieno gradimento delle guide turistiche.
«Un’altra promessa mantenuta, attesa da più di dieci anni, fondamentale per dare valore a una figura professionale essenziale per qualificare il comparto e raccontare, trasmettere e rafforzare l’identità italiana – sottolinea il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Abbiamo portato avanti una riforma epocale, segnando la storia e cambiando l’universo del turismo, laddove nessun governo precedente ha mai pensato di regolarizzare questa rilevante professione».
«L’istituzione dell’esame e dell’elenco nazionale – prosegue Santanchè – costituiscono una doppia garanzia. Da un lato per le guide stesse, perché ne riconoscono le professionalità e la specializzazione, ne conferiscono prestigio e, in generale, contrastano l’abusivismo. Dall’altro lato, per i turisti, dal momento che si certificano le competenze di chi racconta il patrimonio artistico, culturale, naturale, storico della Penisola».