Guiness Travel: «Cancellazioni in Medio Oriente? Lavoriamo sulle alternative»
Guiness Travel va oltre la pandemia e le crisi in Ucraina e Medio Oriente. “Prodotto, programmazione, comunicazione e formazione” sono i perni attorno cui ruota la strategia del tour operator, che pure aveva ricevuto segnali molto positivi per la stagione autunno-inverno.
«I tour in Egitto e Giordania erano quasi sold-out, con date di partenza già confermate fino alla primavera 2024 – spiega Maurizio Gaggianesi, neo responsabile commerciale di Guiness – Poi il timore di un allargamento del conflitto ha fatto fioccare annullamenti e cancellazioni, con la solita diplomazia al lavoro per evitare o mitigare le penali del caso».
Le alternative, però, non mancano, dall’America all’Asia Orientale, passando per Europa e Africa del Nord. «Grazie a più di 100 destinazioni in catalogo – conferma Gaggianesi – siamo in grado di dare valide soluzioni a chi magari aveva già prenotato un tour in Medio Oriente, garantendo ovunque gli stessi standard di eccellenza che caratterizzano il Viaggio Guiness: sugli scudi destinazioni come l’India, il Vietnam, la Thailandia e soprattutto il Giappone, oltre agli evergreen europei».
Proprio su Giappone e Portogallo sta puntando forte Guiness, con il lancio in anteprima di due cataloghi monotematici disponibili online e in arrivo in tutte le agenzie d’Italia attraverso la rete commerciale dell’azienda. Disponibili tutte le partenze da Aprile 2024 ad Aprile 2025, con la certezza del prezzo garantito in virtù dell’acquisto di allotment aerei e servizi a terra.
Una strategia che punta a due obiettivi: da un lato un incremento di visibilità e di circolazione del brand all’interno del canale agenziale, dall’altro l’esigenza di comunicare con forza le peculiarità di un prodotto che si distingue nella sua fetta di mercato.
«In un settore come quello del tour operating sempre più livellato e appiattito su un’offerta standardizzata – conclude Gaggianesi – vogliamo far passare il messaggio che esiste un prodotto con un’identità ben delineata, complementare e non alternativo. L’allargamento dello staff commerciale che stiamo attuando è necessario per veicolare i tanti contenuti della proposta Guiness, soprattutto in quelle realtà regionali dove abbiamo fatto più fatica a penetrare».