Gutiérrez e la parabola di Civitatis – La Storia
Si è fatto da solo Alberto Gutiérrez. E sempre da solo ha messo in piedi, nel 2008, quella che oggi possiamo definire una vera macchina delle esperienze: Civitatis. «I primi sei anni ho praticamente lavorato in autonomia – ha raccontato il giovane ceo spagnolo (40 anni di Valladolid ma trapiantato a Madrid), intercettato in uno dei suoi viaggi in Italia, a L’Agenzia di Viaggi Magazine – Oggi siamo cresciuti in modo esponenziale e lavorano per me circa 400 persone, con un focus sul B2B e una struttura capillare».
La forza di Civitatis, più che altro del prodotto che vende, è stata ed è anche nella capacità di Alberto Gutiérrez di vivere nell’anonimato (laddove possibile, chiaro). «Quando viaggio, praticamente sempre essendo oltre che il mio lavoro la mia più grande passione, faccio il cliente – ha spiegato – Mi piace guardare con gli occhi di chi ci sceglie, per testare quanto effettivamente l’attività che vendiamo crea valore. E dove qualcosa non funziona, poter intervenire».
Civitatis vende visite guidate, esperienze ed escursioni in tutto il mondo, si avvale di oltre 7mila fornitori locali e nel 2023 ha servito qualcosa come 10 milioni di clienti. «Siamo nelle destinazioni più importanti e per ciascuna meta abbiamo un team di riferimento – ha aggiunto il ceo – La scelta dell’offerta la personalizziamo per ogni mercato, nel caso dell’Italia la selezione è in base alle preferenze degli italiani e un punto di forza è certamente l’adeguamento delle attività alla lingua. Non ci interessa la quantità bensì la qualità che ci consente di fidelizzare; è il nostro segreto».
Strategico, per lo sviluppo del business di Civitatis, il canale delle agenzie di viaggi su cui Alberto Gutiérrez ha investito tempo e soldi: «Dal 2017-18, periodo in cui siamo arrivati in Italia, lavoriamo con quasi 5mila adv grazie anche alle preziose partnership con i network – ha proseguito il numero uno di Civitatis – Gli agenti hanno una loro piattaforma dedicata e hanno compreso il nostro valore da subito, e con loro lo storytelling è continuo: crediamo tanto in questo comparto perché dà sicurezza e professionalità ai clienti. Nelle agenzie stiamo anche portando le nuove opzioni di pagamento come il buy now pay later che nel nostro caso sviluppiamo con Klarna».
Nel tragitto di Alberto Gutiérrez e della sua Civitatis non manca l’attenzione all’ambiente e al sociale: «Un grosso contributo lo diamo a livello di lavoro e sostegno delle economie locali – ha concluso – L’overtourism? Confido nella teoria della “mano invisibile” di Adam Smith: il mercato deve essere libero, si deve regolare da solo».
Quanto all’intelligenza artificiale, Civitatis vuole usarla per agevolare i processi lavorativi ed è allo studio un algoritmo che possa aiutare i clienti in stile Faq ma con l’Ai».