Ogni giorno, alle 11 del mattino la custode di una delle più antiche arti del Giappone apre le porte del suo giardino, un luogo segreto a Kanazawa, una delle città nipponiche che ancora oggi conserva al meglio le tradizioni del Paese. Il giardino è uno scrigno incantato costruito agli inizi del 1600, dove si trova una delle case da tè più antiche del Paese e dove è possibile prendere parte a un’autentica Cerimonia del tè, espressione di una delle arti tradizionali zen più note. Prendere parte a queste esperienze significa osservare la natura stessa del Giappone ed è questa la chiave della nuova offerta di H.I.S., travel company nipponica che in 38 anni è diventata una delle realtà più grandi sul mercato con 296 sedi in Giappone e 275 nel resto del mondo, che raddoppia le sue proposte con un volume dal titolo “Suggestioni Giapponesi” dedicato a una nuova programmazione sul Paese, che affiancherà il catalogo 2018.
UN APPROCCIO AL VIAGGIO COMPLETAMENTE NUOVO. «Vogliamo che il viaggio in Giappone sia davvero un’esperienza unica», spiegano i responsabili di H.I.S., e questo volume Suggestioni Giapponesi realizzato in collaborazione con Jnto, l’Ente del Turismo del Giappone, aiuta chi vuole davvero conoscere il Paese, chi ama sentirsi viaggiatore non turista e non si accontenta della comune programmazione degli operatori di settore. «Abbiamo ripensato l’intero modo di presentare i contenuti, con un design più vicino alle riviste d’arte che ai cataloghi turistici per preparare i viaggiatori ad allargare le proprie vedute e mettersi in gioco».
Non solo Tokyo e Kyoto, quindi, ma itinerari che miscelano sapientemente luoghi incantati con regioni ancora tutte da scoprire come la penisola di Kii, una delle zone più spirituali, o la Prefettura di Fukui, detta anche Prefettura Zen. Completano l’offerta esperienze originali quali itinerari in moto, meditazione, e copia dei sutra. «Con Suggestioni Giapponesi vogliamo portare gli italiani alla scoperta di angoli segreti, dimore di poeti eremiti, e discese di fiumi sacri, dando la possibilità ai viaggiatori di prendere parte ad esperienze autentiche lontane dal turismo di massa».