Hacker filorussi, sotto attacco anche i porti italiani

Hacker filorussi, sotto attacco anche i porti italiani
13 Gennaio 16:09 2025 Stampa questo articolo

Attacco degli hacker filorussi domenica scorsa – con la firma in calce Noname057(16) – contro i porti di Trieste e Monfalcone, oltre a quello di Taranto e ai siti web di banche, società, aziende e authority in diverse zone d’Italia. Nessuna ripercussione sul sistema operativo e logistico dello scalo giuliano, tanto che già a mezzogiorno di lunedì la situazione del portale dell’autorità portuale del Mar Adriatico orientale era regolare.

«Non è stato intaccato nessun sistema critico del porto, il problema è stato gestito dal nostro sistema di difesa cyber, eliminando quel tipo di accessi che hanno intasato temporaneamente il sito, che comunque ha continuato a mantenere la sua funzionalità», fanno sapere dall’Autorità portuale.

Registrati in concomitanza con la visita in Italia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, gli attacchi hacker hanno preso di mira anche i siti dei ministeri degli Esteri, dei Trasporti, dello Sviluppo economico e della Marina Militare.

Nel mirino dei filorussi, appoggiati dagli hacker filopalestinesi riuniti sotto il nome Alixec, anche i portali delle banche Intesa San Paolo, Monte Paschi, Gruppo Bcc Icrea, delle società di gestione idrica come Acqueveronesi e del porto di Taranto, oltre ad aziende del trasporto pubblico locale, tra cui quella di Roma, Genova e Palermo.

L’agenzia per la cybersicurezza nazionale – riferisce Il Piccolo – si è subito attivata allertando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Come avvenuto già in passato, si tratterebbe di attacchi di tipo Dos (Denial of service). Un’aggressione di disturbo, in grado di saturare diversi portali in contemporanea, inondandoli di richieste così da rallentarli o mandandoli in tilt per alcune ore, ma non di sottrarre dati e bloccare sistemi operativi.

Attacchi del genere si erano già verificati anche nelle scorse settimane, seppure con un impatto ritenuto più limitato.

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