E adesso la bagarre handling all’aeroporto Leonardo da Vinci mette a rischio il Natale. Enac, fa sapere Swissport, ha indicato il 23 dicembre come “termine entro il quale i vettori aerei dovrebbero scegliere il nuovo gestore dei servizi a terra a Roma Fiumicino, con inizio delle operazioni il 5 febbraio”. Fuoco alle polveri.
Pochi giorni fa, infatti, l’azienda ha impugnato la decisione di Aeroporti di Roma, che ha confermato la graduatoria relativa alla procedura di gara per i servizi di assistenza a terra a Fiumicino, nonostante le indicazioni del Tar del Lazio. A fine ottobre i giudici avevano annullato l’aggiudicazione in favore di Aviapartner Handling, rimettendo in gioco Swissport, che aveva presentato ricorso dopo essere stata esclusa dall’assegnazione dei servizi, svolti da luglio 2022.
Ora però Enac ha fissato una scadenza ben precisa, proprio a ridosso del Natale, uno dei periodi più delicati per il traffico aereo. “Scadenza che – sottolinea Swissport in una nota – obbliga le parti coinvolte a far fronte ai necessari adempimenti, inclusi i delicati aspetti di gestione del personale, nel periodo di picco della stagione di viaggi natalizia. Non vediamo alcuna ragione per questa richiesta, che mette a rischio migliaia di passeggeri in uno dei periodi di maggiore traffico dell’anno, non tiene conto dei diritti dei lavoratori e del ricorso pendente al Tar”.
Una mossa, quella di Adr, giudicata “frettolosa” da Swissport e che “non trova giustificazione”. “I tempi del procedimento, protrattosi per mesi dopo l’aggiudicazione – prosegue il comunicato – non sono in alcun modo imputabili a Swissport, ma alla mancata consegna della documentazione inerente il bando di gara, avvenuta solo a fine giugno 2024 a seguito di sentenza di condanna del Tar, e all’incompletezza delle informazioni dichiarate da uno dei concorrenti nel Dgue al momento della presentazione dell’offerta”.
La questione non riguarda Airport Handling, che ha già avuto conferma definitiva dell’aggiudicazione di gara per i servizi di rampa a Roma Fiumicino. “Il Tar del Lazio – ricorda la società – ha ribadito la piena legittimità della gara d’appalto indetta dalla Società di gestione aeroportuale, respingendo il ricorso di un fornitore di servizi storico, che ha temporaneamente ritardato l’avvio delle nostre operazioni a Fiumicino”.