Offensiva senza precedenti nel franchising alberghiero da parte del Gruppo Accor, con il lancio della Handwritten Collection: un ambizioso progetto di raffinata ospitalità intima ma esperenziale e orientata soprattutto alla clientela della middle-class, con un piano che prevede 110 proposte alberghiere nel mondo entro il prossimo anno.
Al momento sono pronte al lancio 12 strutture, di cui quattro in apertura già entro il primo trimestre del 2023: si tratta dell’Hotel Shanghai Sheshan Oriental (Cina), del Saint-Gervais Hotel & Spa (Francia), del Wonil Hotel Perth (Australia), dell’Hotel Morris Sidney (Australia), quest’ultimo molto indicato per la clientela italiana per la ristorazione prevista e la tipologia di servizi.
Le altre otto location praticamente pronte al varo nella Handwritten Collection sono lo Splendid Hotel Lac d’Annecy (Francia), al quale si aggiungeranno entro il prossimo ottobre l’Hotel Les Capitouls Toulouse Center (Francia), l’Oru Hub Hotel Tallinn (Estonia), lo Square Lodge Hotel La Roche-sur- Yon (Francia), il Sunrise Premium Resort Hoi An (Vietnam), il Paris Montmartre Sacré Cœur (Francia) e infine altri due alberghi a Bucarest (Romania) e Madrid (Spagna) .
«Handwritten Collection – ha spiegato Alex Schellenberger, global marketing director per i marchi premium, midscale ed economy di Accor – arricchisce l’offerta del nostro Gruppo nel segmento dei marchi da collezione, integrando una selezione di boutique hotel esclusivi. Il nostro obiettivo, al di là dell’esperienza autentica che offriamo ai nostri clienti, è supportare il numero crescente di proprietari di hotel indipendenti e boutique hotel che cercano di rafforzare la propria visibilità internazionale, attrarre un pubblico più ampio e aumentare le proprie entrate, senza perdere la propria identità. Le strutture della Handwritten Collection saranno quelle apprezzate dai viaggiatori alla ricerca di esperienze umane e ospitalità sia tradizionale che moderna, così come quelle gestite da albergatori orgogliosi dell’unicità della loro location».
E questo a riprova di una vitalità e dinamicità di un Gruppo alberghiero che non si è mai fermato nonostante la pandemia, come ha avuto modo di sottolineare Camil Yazbeck, general manager of development of premium, midscale and economy brands, Accor: «Nel 2022, Accor ha aperto quasi un hotel al giorno in tutto il mondo. Vogliamo continuare questa crescita anticipando le esigenze dei nostri clienti e allineandoci ai criteri di investimento dei nostri partner e proprietari. Con più di 110 strutture e 11.500 camere in fase di negoziazione, inclusi 12 hotel già firmati, puntiamo a oltre 250 alberghi entro il 2030 per la nuova collezione».