Hertz Italia ancora al fianco di Race for the Cure
Proseguono le attività di solidarietà di Hertz Italia che ha rinnovato il proprio supporto all’associazione Susan G. Komen Italia anche nel suo 25° anniversario. La compagnia di noleggio ha infatti confermato il suo contributo nelle Race for the Cure del 2024 e nella Carovana della Prevenzione, il programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile. Al fianco dell’organizzazione dal 2015, Hertz metterà infatti a disposizione alcuni veicoli commerciali della sua flotta che supporteranno le attività logistiche legate sia alle Race for the Cure che alla Carovana della Prevenzione.
Gli eventi e le iniziative gratuite per la salute, lo sport e il benessere organizzate da Susan G. Komen Italia hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione di tutti su questo tema cruciale e ribadire l’importanza della prevenzione del tumore del seno, oltre che manifestare solidarietà a tutte le donne costrette ad affrontare questa patologia.
Hertz Italia sarà partecipe della tappa romana della Race con la squadra sportiva amatoriale composta dai suoi dipendenti, un team appassionato che, sempre più numeroso, rappresenta l’azienda. Race for the Cure è una manifestazione unica e aperta a tutti, che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale e Hertz Italia sostiene con orgoglio questa iniziativa. Tutti gli iscritti alla Race avranno a disposizione una speciale promozione noleggio messa a disposizione da Hertz.
Per Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato di Hertz Italia, «essere al fianco di Komen Italia è un piccolo gesto da parte nostra ma che ci fa sentire bene e ci rende parte di questa iniziativa. Siamo particolarmente affezionati all’associazione e sono davvero felice di rinnovare questo impegno. Siamo orgogliosi di dare un contributo concreto a sostegno dell’attività che Komen Italia svolge da 25 anni per sensibilizzare sul tema del tumore del seno e nella raccolta fondi da destinare alla ricerca. Vogliamo manifestare anche la nostra vicinanza alle donne che si confrontano con questa patologia e che grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca sta diventando sempre più guaribile. Ci sentiamo molto vicini a questa causa e condividiamo appieno i valori attraverso cui viene promossa: sport, divertimento, emozioni e impegno sociale».