Hertz Usa esce dall’amministrazione controllata: debiti ridotti dell’80%
Dopo poco più di un anno Hertz Usa esce dalla procedura di protezione Chapter 11 (simile alla nostrana amministrazione controllata) e in seguito alla riorganizzazione rilancia le sue attività in Nordamerica con maggiore maggiore liquidità e un indebitamento ridotto.
Nel maggio del 2020, infatti – in seguito all’evoluzione della pandemia da Covid-19 –la compagnia di autonoleggio aveva chiesto volontariamente di avvalersi del Chapter 11 in Nord America ed in Canada, dopo settimane in cui il colosso non aveva rispettato i termini per pagare i propri creditori e da più parti si era ventilata l’ipotesi di un suo fallimento.
La Chapter 11 permette a una società in crisi di mettersi al riparo dai creditori, nel caso in non riesca più a rimborsare il proprio debito e il ricorso a tale procedura in Usa e Canada non aveva né ha compromesso l’operatività di Hertz in giro per il mondo (Italia ed Europa comprese).
Ad oggi, quindi, con oltre 5,9 miliardi di dollari di nuovo capitale azionario fornito dal nuovo gruppo di investitori di Hertz, guidato da Knighthead Capital Management LLC, Certares Opportunities LLC e alcuni fondi gestiti da affiliati di Apollo Capital Management, L.P., Hertz ha ridotto il suo debito aziendale di quasi l’80% equivalente a 5 miliardi di dollari e ha aumentato la sua liquidità per finanziare le operazioni e la crescita futura.
Inoltre, Hertz ha a disposizione una nuova linea di credito da 2,8 miliardi di dollari e una opzione di finanziamento da 7 miliardi di dollari per la flotta. «Oggi segniamo una pietra miliare significativa nei 103 anni di storia di Hertz. Grazie agli sforzi incessanti del nostro consiglio di amministrazione e del nostro team, stiamo andando avanti in una posizione incredibilmente forte con un percorso stimolante davanti a noi – ha detto Paul Stone, ceo di Hertz Global Holdings – Ora con una solida base finanziaria, un modello operativo più snello ed efficiente e un’ampia liquidità per investire nel nostro business, Hertz ha un potenziale eccezionale per guidare una crescita redditizia nel lungo termine. Sia negli Stati Uniti che in tutto il mondo, siamo pronti a capitalizzare sulla nostra leadership nel settore, la profonda esperienza e la riconoscibilità di marchio globale».
La riorganizzazione della compagnia di autonoleggio in Nord America ha avuto un impatto positivo anche sull’assetto finanziario di Hertz in Europa – secondo la nota della società – dove non era stata attivata alcuna protezione e dove, sebbene la ripresa del settore travel stia dando segnali positivi, si è ancora distanti dai livelli del 2019. Nel nostro continente ed in Italia, Hertz si prepara quindi a sostenere la voglia diffusa di tornare a viaggiare con nuove e più solide basi finanziarie.