Hidden Mediterranean, così CoopCulture valorizza territori e turismo consapevole
Nasce Hidden Mediterranean, la piattaforma digitale territoriale sviluppata da CoopCulture che raccoglie circa 300 asset tra città, attrazioni naturali e culturali, esperienze, eventi, itinerari e stakeholders di tutta la filiera dei Paesi aderenti: Giordania, Italia, Libano e Palestina.
CoopCulture, infatti, ha messo a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how nell’ambito dello sviluppo di piattaforme digitali in grado di creare veri e propri ecosistemi che fungono da vetrina e punto d’incontro per utenti, istituzioni e imprese locali.
Attiva online dalla fine del mese di ottobre, Hidden Mediterranean nasce nell’ambito di Crossdev (Cultural Routes for Sustainable Social and Economic Development in Mediterranean), il progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Eni Cbc Med per promuovere una forma di turismo alternativo e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, presso cinque destinazioni poco conosciute nell’area del Mediterraneo.
Aqaba e Umm Qais (Giordania), Via Selinuntina (Italia), Jabal Moussa Biosphere Reserve (Libano) e Palestinian Heritage Trail (Palestina) sono le cinque destinazioni individuate, per un investimento complessivo di 2.5 milioni.
Attraverso il lavoro dei partner, che hanno organizzato incontri e momenti di confronto, il progetto è riuscito a raccogliere sia il punto di vista dei locali – che vivono e conoscono il territorio – sia quello degli esperti, fatto di strategie, politiche e idee turistiche innovative su misura per ogni zona coinvolgendo oltre 3.000 persone in tutte le aree interessate.
Con Hidden Mediterranean, i viaggiatori hanno la possibilità di organizzarsi e pianificare il proprio viaggio avvalendosi delle informazioni disponibili sulla piattaforma e, allo stesso tempo, i tour operator potranno a loro volta costruire e proporre i propri pacchetti turistici promuovendo facilities & services legati alle cinque destinazioni.
Gli itinerari suggeriti attraverso la piattaforma, infatti, consentono di vivere un’esperienza di viaggio basata su un nuovo approccio al turismo, attraverso attività profondamente legate al territorio proposte dalle comunità locali.
Viaggiatori e abitanti del luogo si incontrano durante il soggiorno, aumentando le opportunità di conoscenza reciproca e di comprensione della diversità, oltre a promuovere uno sviluppo economico sostenibile e consapevole.
Una visione, questa, che riconosce la centralità della comunità ospitante e il ruolo fondamentale nello sviluppo di un turismo che sia anche socialmente responsabile.
Il progetto Crossdev tra i vari obiettivi, si prefigge anche quello di migliorare e potenziare le competenze degli operatori turistici locali delle aree interessate, attraverso lo sviluppo di un turismo che contribuisca a generare benefici socio-economici garantendo, al contempo, il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale intorno agli itinerari individuati”, ha dichiarato Paola Autore, Coordinatrice per CoopCulture del progetto.