by Giulia Di Camillo | 27 Aprile 2018 11:25
Hilton si riorganizza e prosegue le sue attività di restyling economico per affrontare le sfide della competizione globale. Così, dopo la decisione di tagliare le commissioni alle agenzie di viaggi sulle prenotazioni di gruppo, arriva anche un nuovo modello di pricing.
Seguendo l’esempio di Marriott[1], anche Hilton qualche settimana fa ha deciso di ridurre dal 10% al 7% le commissioni per le adv (per ora solo nel mercato Nordamericano). Una decisione, questa, prontamente difesa dal ceo della catena alberghiera statunitense Christopher Nassetta che, come riporta Travel Weekly, conferma l’intento di «voler mantenere gli equilibri, molto delicati, guardando sì ai rapporti con gli intermediari ma anche ai risultati aziendali».
Il taglio, però, è controbilanciato dalla nuova filosofia aziendale tutta dedicata al customer centric, che prevede un rimodernamento dei prezzi sulle camere. L’iniziativa strutturata da Hilton prevede tariffe Fully Refundable che si avvicinano sempre di più al prezzo della Best Available Rate, con la discriminante che la refundable sarà totalmente rimborsabile se le eventuali cancellazioni arrivano tra le 48 e le 72 ore precedenti il check in.
Il nuovo sistema tariffario è attualmente già disponibile in un centinaio di hotel e sarà lanciato a livello globale entro quest’estate. Infine, Nassetta ha previsto per Hilton un aumento del portfolio del 6,5% quest’anno: «Il 2018 è iniziato in positivo e il reddito netto del primo trimestre è quasi quadruplicato rispetto al 2017, arrivando a 163 milioni di dollari».
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