Hong Kong elimina la quarantena all’arrivo
A partire dal 26 settembre, i viaggiatori esteri in arrivo a Hong Kong non devono più sottoporsi a quarantena alberghiera obbligatoria e presentare il risultato negativo di un test molecolare, mentre è invece necessario un tampone antigenico rapido effettuato 24 ore prima della partenza.
Il requisito della vaccinazione resta valido per i non residenti a Hong Kong di età uguale o superiore ai 12 anni. Chi non ha effettuato il vaccino a Hong Kong è in regola se nei 14 giorni precedenti l’arrivo a destinazione ha ricevuto il numero minimo di dosi di vaccino richiesto.
Tutti i passeggeri prima della partenza devono compilare il modulo online “Health & Quarantine” e caricare il certificato vaccinale nella sezione dedicata insieme alle altre informazioni richieste. Completata correttamente la registrazione viene generato un Qr Code Verde da mostrare al check in prima dell’imbarco.
I passeggeri in arrivo all’aeroporto internazionale di Hong Kong, dopo aver mostrato il Codice Qr Verde ed effettuato i controlli, ricevono un ordine di sorveglianza sanitaria e un “Provisional Vaccine Pass Qr Code” da scannerizzare con l’app Leave Home Safe. All’arrivo il personale sanitario locale effettua un tampone molecolare e i passeggeri possono procedere con il recupero dei bagagli e lasciare l’aeroporto senza attendere il risultato del test.
Come specificato sui canali ufficiali della Farnesina gli arrivi dall’estero seguono lo schema definito “0+3”, in base al quale i viaggiatori devono rispettare tre giorni di sorveglianza sanitaria (Codice Giallo) presso la propria abitazione o altre sistemazioni individuate autonomamente con la possibilità di prendere i mezzi pubblici ma, ad esempio, senza poter mangiare al ristorante o frequentare bar. Terminati i tre giorni verrà automaticamente assegnato il Codice Blu che permette di muoversi senza limiti.