Nelle prenotazioni online dei pernottamenti del 2022 si consolida il predominio delle Ota che detengono ora il 67% di quote-mercato. In termini di volumi, lo scorso anno si sono registrate 3,2 milioni di notti vendute online per un valore superiore ai 730 milioni di euro: sono questi i numeri registrati dai sistemi Blastness che certificano la potenza indiscussa di portali come Booking ed Expedia, rispetto al 33% dei siti web ufficiali.
Da rilevare che nel 2019 i siti web degli alberghi avevano registrato una quota di mercato ben inferiore, il 23%, mentre oggi, con 10 punti percentuali in più, sono il secondo canale di vendita online di camere in assoluto, a riprova di un buon investimento compiuto dalle imprese alberghiere nei propri presidi web. Così come si consolida, e di molto, il dominio del canale diretto di vendita online che registra un incremento pari al +135%.
D’interesse anche la provenienza delle prenotazioni: sempre secondo Blastness il 28% degli acquisti portati a termine sui siti web delle strutture ricettive è stato effettuato da utenti americani. Al secondo posto l’Italia (20%), seguita da Gran Bretagna (8%), Germania (7%), Svizzera (6%), Francia (5%), Austria (3%), Australia, Canada, Belgio e Paesi Bassi (2%), Spagna, Israele, Irlanda e Norvegia (1%).