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Hotel italiani, +7% di arrivi dall’estero: il report SiteMinder

L’indagine Hotel Booking Trends di SiteMinder, che analizza oltre 115 milioni di prenotazioni globali, mette in luce un aumento del 7% degli arrivi in Italia da parte dei viaggiatori internazionali nel 2023 rispetto all’anno precedente. Questo dato, unito al ritorno di numerosi viaggiatori rispetto al 2019, ha contribuito al raggiungimento di quasi l’80% dei check in da parte degli ospiti internazionali.

«I dati italiani di Siteminder mostrano che l’aumento dei prezzi non ha scoraggiato i viaggiatori nel 2023: gli arrivi internazionali sono cresciuti in percentuale rispetto a tutti i soggiorni, raggiungendo una percentuale tra le più alte in Europa – afferma Simone Portaluri, regional manager di SiteMinder per l’Italia, il brand della piattaforma software globale che permette di potenziare i ricavi degli hotel – Siamo di fronte a uno scenario che ci svela un viaggiatore diverso dagli anni passati. Dalle nostre ricerche sappiamo che, nonostante il rinvigorito entusiasmo per i viaggi e la crescente propensione a spendere di più per gli extra che rendono memorabile un soggiorno, l’aumento dei prezzi sta costringendo i viaggiatori a esplorare altre formule, con un numero maggiore di persone che cercano di acquistare pacchetti turistici. Per il prossimo anno, quindi, gli albergatori dovranno adottare un approccio dinamico nella gestione del proprio business al fine di rimanere allineati alle aspettative dei clienti e dovranno dotarsi di strumenti per comprendere come ogni interazione possa rappresentare un’opportunità per generare profitto».

Nel 2023, il maggior numero di viaggiatori internazionali è arrivato in Italia dagli Stati Uniti, seguiti da Germania, Regno Unito, Francia e Australia.

La tariffa media giornaliera italiana ha registrato una crescita del 20%. Con l’incremento della domanda, è aumentato anche l’intervallo medio di prenotazione: si prenota 39 giorni prima del viaggio che equivale rispettivamente a un aumento del 21% rispetto al 2022 e a due giorni in più rispetto al 2019. Questo dato rappresenta un divario di prenotazione più ampio rispetto sia al 2019 sia alla media globale, posizionando l’Italia davanti a Francia e Germania.

Nel 2023, l’Italia ha seguito la tendenza globale registrando il massimo ricavo per camera occupata il venerdì (250 euro), seguito dal giovedì (239 euro) e successivamente dal sabato (233 euro).
I soggiorni presso le strutture italiane sono stati leggermente più brevi rispetto alla media globale. L’83% dei viaggiatori ha prenotato per uno-due notti (rispetto alla media globale dell’81%). Infine, le cancellazioni sono rimaste stabili nel corso del 2023, evidenziando un lieve incremento (21%) e posizionandosi approssimativamente in linea con la media globale (20%).

Di seguito, i primi 12 canali di prenotazione alberghiera nel 2023 in Italia, in base ai ricavi lordi totali realizzati da tutti gli utenti della piattaforma di SiteMinder:

1.     Booking
2.     Expedia
3.     Prenotazioni dirette attraverso il sito dell’hotel
4.     Hotelbeds
5.     Hostelworld
6.     Agoda
7.     Hrs – Hotel reservation service
8.     Gds – Global distribution system
9.     Trip.com
10.   Airbnb
11.   WebBeds
12.  Lastminute

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